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venerdì 29 Marzo 2024
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    Farmaci salvavita a scuola: l’accordo tra Regione, medici e Ufficio scolastico regionale

    La Toscana definisce il sistema per non far perdere lezioni agli studenti che hanno bisogno di medicine

    FIRENZE E TOSCANA – Somministrazione dei farmaci a scuola, la Toscana è pronta per partire in maniera in tutte le scuole della regione. Un decreto approvato dalla giunta a fine dicembre ha definito quali moduli devono essere compilati per consentire la somministrazione di farmaci a bambini e ragazzi nei locali e in orario scolastico.

     

    In sostanza, gli strumenti operativi per mettere in pratica l'accordo di collaborazione siglato nel maggio 2015 tra Regione Toscana, Ufficio Scolastico Regionale e Anci. Per perfezionare l'accordo, lo scorso 8 gennaio è stata siglata anche un'intesa tra Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana e Federazione Regionale Toscana degli Ordini dei Medici: intesa che regolamenta anche la somministrazione di farmaci a scuola, di ogni ordine e grado, pubblica e parificata.

    "Nella vita scolastica di tutti i giorni possono verificarsi casi di episodi acuti per cui è necessaria la somministrazione tempestiva di un farmaco salvavita – dice l'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi – O, più semplicemente, può essere necessario dare con regolarità a un alunno un farmaco che gli è indispensabile per una determinata patologia. Noi vogliamo consentire a tutti i ragazzi di frequentare la scuola, anche in presenza di patologie particolari, e vogliamo garantire che questo venga fatto nella massima sicurezza e tranquillità: per loro, per le loro famiglie e per il personale scolastico".

     

    "L'accordo di collaborazione per la somministrazione dei farmaci a scuola è un passo importante per garantire agli studenti con particolari patologie, ed alle loro famiglie, di poter frequentare in sicurezza e tranquillità la scuola – afferma l'assessora regionale all'istruzione Cristina Grieco – L'approvazione di una modulistica univoca ed utilizzabile in modo omogeneo su tutto il territorio regionale rende operativi gli strumenti da utilizzare da parte di tutti i soggetti coinvolti: famiglie, scuole, medici, insegnanti".

     

    "Pensiamo che sia stato raggiunto un importante obiettivo per i nostri alunni e per le loro famiglie – è il commento di Domenico Petruzzo, direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale – perché la somministrazione in orario scolastico di farmaci indispensabili e di farmaci salvavita è un problema complesso in tutta la penisola; pur non essendo il campo della salute competenza del sistema istruzione, con la modulistica approvata abbiamo cercato di dare un contributo importante ed una risposta concreta ai numerosi problemi delle scuole per garantire sia il diritto allo studio che il diritto alla salute".

    La modulistica prevede una richiesta da parte dei genitori al dirigente scolastico per la somministrazione di farmaci nei locali e in orario scolastico; la certificazione della necessità della terapia, fatta dal pediatra o dal medico curante; il piano terapeutico con il nome del farmaco indispensabile o salvavita, le modalità di somministrazione e di conservazione; il verbale di consegna del farmaco da parte dei genitori alla scuola.

    A somministrare il farmaco, può essere qualcuno del personale scolastico, se l'attività non richiede cognizioni specialistiche di tipo sanitario. Se invece queste cognizioni specialistiche sono necessarie, la Asl competente dovrà individuare il personale e le modalità per garantire l'assistenza sanitaria qualificata. La direzione scolastica dovrà attivarsi con la Asl di riferimento, per concordare l'attivazione, da parte dell'istituzione sanitaria, di corsi di formazione specifici per i personale che si è dichiarato disponibile alla somministrazione del farmaco.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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