TOSCANA – Irene Galletti, presidente del gruppo MoVimento 5 Stelle in consiglio regionale, e Andrea Quartini, deputato toscano del M5S, esprimono “profonda preoccupazione per la gestione della fauna selvatica in Toscana” e annunciano la presentazione di un’interrogazione regionale “per fare chiarezza sulle gravi criticità emerse”.
“Una comunicazione tra l’assessora regionale all’agricoltura, Stefania Saccardi, e il presidente della Città Metropolitana di Firenze, Dario Nardella – dice Quartini- risalente esattamente a un anno fa, ha rivelato serie problematiche di coordinamento tra la Polizia Metropolitana e le Guardie Venatorie Volontarie (GGVV)”.
“Tali criticità – prosegue – hanno rischiato di compromettere le attività di controllo della fauna selvatica proprio in un momento cruciale per l’agricoltura toscana, con gravi potenziali ripercussioni sia per la sicurezza pubblica che per l’economia agricola della regione”.
“L’assessora Saccardi avrebbe prospettato l’ipotesi di intervenire sui fondi regionali destinati alla Polizia Metropolitana – dice ancora Quartini – persistendo le difficoltà di collaborazione con le associazioni venatorie e agricole. È un comportamento che solleva interrogativi sulle modalità con cui si stanno gestendo le politiche agricole e ambientali in Toscana.”
“È preoccupante – aggiunge Galletti – che questioni così rilevanti, che incidono direttamente sulla sicurezza del nostro territorio e sul benessere degli agricoltori, vengano affrontate in questo modo, invece che con un coordinamento istituzionale efficace”.
“Questo modo di operare – rilancia Galletti – mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e compromette l’equilibrio ecologico dei nostri territori. Ricordiamo anche che da anni attendiamo il piano faunistico venatorio, che la giunta ha varato solo in questi giorni”.
“Alla luce di queste gravi rivelazioni, ho deciso di presentare un’interrogazione in consiglio regionale per chiedere chiarimenti sull’operato dell’assessora Saccardi e per promuovere una gestione che sia finalmente trasparente, coordinata e veramente orientata all’interesse pubblico” conclude Irene Galletti.
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