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lunedì 29 Aprile 2024
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    Gaiole in Chianti: inaugurato il Centro Salute e presentato il progetto “Lunga Vita”

    Nel comune chiantigiano nuovi servizi. E prende avvio uno studio sugli stili di vita corretti per invecchiare in salute e prevenire le malattie (che coinvolgerà anche Radda e Castellina)

    GAIOLE IN CHIANTI – Migliorare la qualità di vita ha un impatto determinante per invecchiare in salute e prevenire le malattie cardiovascolari.

    Su questo assunto si basa il progetto “Lunga Vita”, promosso dal Comune di Gaiole in Chianti e dalla Società della Salute Senese, in collaborazione con l’Assessorato alla Salute della Regione Toscana, l’Università di Siena e la Fondazione Toscana Life Sciences.

    Il progetto si pone l’obiettivo di dimostrare scientificamente, attraverso il monitoraggio gratuito di un campione di circa mille volontari, quanto uno stile di vita sano e attivo sia in grado di migliorare lo stato di salute delle persone, prevenendo l’insorgere delle malattie e riducendo di conseguenza l’impatto sulla spesa sanitaria pro-capite.

    Lo studio avrà una durata di tre anni coinvolgendo un campione di 1.000 persone di età compresa tra i 50 e i 75 anni selezionati su base volontaria, tra gli assistiti dei tre medici di base operanti nel Centro Salute di Gaiole in Chianti: Gianna Biancolini, Paolo Trucco, Antonia Caramia.

    Avrà come baricentro Gaiole ma coinvolgerà anche i pazienti residenti nei comuni di Radda e Castellina in Chianti. Il progetto è sostenuto dalla Regione Toscana con un contributo di 150mila euro e da contributi privati.

    La presentazione è avvenuta sabato 13 gennaio, durante una iniziativa aperta a tutta la cittadinanza, nel corso della quale è stato inaugurato il nuovo Centro Salute attivato presso il distretto sanitario di Gaiole, in via Gradi.

    Il Centro Salute riunisce i tre medici di base del territorio e attraverso gli strumenti di diagnostica, tra i quali è il nuovo ecografo, acquistato con una raccolta fondi pubblica, che avrà un ruolo importante non solo nella cura e nella prevenzione, ma anche ai fini della raccolta dei dati nell’ambito dello stesso progetto “Lunga Vita”.

    Alla presentazione sono intervenuti il sindaco di Gaiole in Chianti, Michele PesciniSimone Bezzini, assessore regionale alla Sanità; Lorenzo Baragatti, direttore della Società della Salute Senese/Zona distretto Senese; Andrea Paolini, direttore generale di Fondazione Toscana Life Sciences; Flavio D’Ascenzi, professore associato del Dipartimento Biotecnologie Mediche dell’Università di Siena, Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport e dell’esercizio fisico; Paolo Trucco, medico di medicina generale.

     “Il progetto Lunga Vita ha trovato concretezza nella raccolta fondi lanciata dal Comune nel 2020, durante la pandemia – spiega il sindaco Michele Pescini – per la realizzazione di un Centro Salute concepito come nuovo servizio sanitario territoriale, a disposizione della popolazione”.

    “È un progetto che nasce a Gaiole in Chianti – rilancia – in coerenza con la buona qualità della vita che da sempre contraddistingue questo territorio, per una concomitanza di elementi: la bellezza e l’integrità dell’ambiente, la lontananza dai nodi del traffico e la rarefazione abitativa, i ritmi di vita ancora a misura d’uomo, la qualità del cibo e la vitalità del tessuto sociale, legata alla presenza di oltre 20 associazioni di volontariato”.

    “È dal 2008 – ricorda Pescini – quando la rivista americana Forbes attribuì a Gaiole in Chianti il titolo di Comune più vivibile d’Europa, che insieme a Giancarlo Brocci, ideatore di Eroica, che ringrazio, iniziammo a parlare della suggestione di un progetto scientifico basato sullo stile di vita della nostra popolazione: Lunga Vita. Quel progetto oggi è realtà”.

    “Le caratteristiche di Gaiole – conclude il primo cittadino – sono ovviamente comuni a tanti piccoli borghi della Toscana e per questo lo studio diventa particolarmente interessante. Ringrazio tutti i partner, a partire dall’assessorato alla Sanità della Regione, che ha creduto in questo progetto e ha deciso di sostenerlo, fino alle aziende, alle associazioni e ai privati cittadini, che hanno partecipato alla raccolta fondi. Ma il vero motore del progetto saranno tutti coloro che aderiranno sottoponendosi volontariamente al monitoraggio gratuito per i prossimi tre anni”:

    “Quello di Gaiole è un tassello di innovazione dell’assistenza territoriale che, da una parte, si concretizza nel nuovo Centro Salute, con l’integrazione dei professionisti e la dotazione di nuovi strumenti di diagnostica, tra i quali l’ecografo donato dalla comunità alla quale va un grande ringraziamento per questo prezioso gesto” commenta l’assessore regionale al diritto alla salute Simone Bezzini.

    “Dall’altra – prosegue – si realizza con il progetto Lunga Vita, che rientra nelle iniziative di sviluppo di nuovi modelli organizzativi della sanità territoriale e della promozione della salute che stiamo portando avanti come Regione Toscana, con l’obiettivo di contenere l’aumento dell’incidenza delle malattie croniche anche attraverso il monitoraggio e una presa in carico costante del cittadino e vicina al suo ambiente di vita. Gaiole in Chianti ha tutte le caratteristiche naturali, sociali e culturali che lo rendono un territorio di studio ideale per lo sviluppo di un progetto come questo”.

    “Da qui parte un programma ambizioso – conclude Bezzini – che durerà tre anni e contribuirà a creare le condizioni per vivere di più e meglio grazie alla promozione della salute e di corretti stili di vita. La presenza di partner scientifici d’eccellenza, come la Fondazione Toscana Life Science e l’Università degli studi di Siena, avvalora ulteriormente questo ambizioso progetto e permetterà di misurare i risultati e di individuare quegli elementi che lo potranno rendere un modello da applicare in altre realtà”.

    “La rete di relazioni che si è creata intorno a questo progetto – specifica Giuseppe Gugliotti, presidente della Sds senese – testimonia che le istituzioni territoriali possono svolgere un ruolo virtuoso per stimolare nuove forme di promozione della Salute, in cui i cittadini sono i principali protagonisti. La partecipazione alla cura del proprio ambiente e del proprio benessere, la prevenzione delle malattie croniche attraverso l’adozione di stili di vita sani sono fattori determinanti per la sostenibilità del nostro prezioso sistema sanitario pubblico”.

    “Il progetto, promosso in partnership pubblico-privato, propone un approccio sperimentale e innovativo al tema dell’invecchiamento e dei relativi costi per l’assistenza sanitaria – afferma Lorenzo Baragatti, direttore della Società della Salute Senese/Zona distretto Senese – Mediante uno studio sulla popolazione di Gaiole in Chianti e delle aree limitrofe, sarà valutato il profilo di salute dei cittadini e stimolata l’adozione di stili di vita moderni in termini di attività fisica e salute nel più ampio significato della stessa”.

    “Le iniziative di sviluppo della sanità territoriale – rilancia – prevedono l’implementazione di modelli organizzativi volti a contenere l’aumento dell’incidenza e della prevalenza delle malattie croniche anche attraverso una presa in carico del cittadino più continua e vicina al suo ambiente di vita e in una dimensione collettiva e comunitaria; questo progetto è quindi perfettamente in linea con le nuove strategie di assistenza territoriale”.

    “Da anni la Fondazione TLS, insieme all’Unione Europea, alla Regione Toscana e all’Università di Siena, coordina progetti dedicati allo sviluppo di programmi di ricerca e innovazione su importanti sfide di salute – sono parole di Andrea Paolini, direttore generale della Fondazione Toscana Life Sciences –  Competenze ed esperienze che metteremo a disposizione del progetto Lunga Vita che pone al centro l’importanza della prevenzione e dell’adozione di un sano stile di vita come elementi che concorrono a migliorare lo stato di salute, incidendo in maniera determinante anche sulla riduzione della spesa sanitaria pro-capite”.

    “Un progetto – rimarca Paolini – che ci vede impegnati nel ruolo di facilitatore e aggregatore di sistema capace di intercettare le imprese impegnate nell’innovazione tecnologica nel settore delle scienze della vita. Un comparto che rappresenta uno degli asset di sviluppo del nostro territorio. Ed è proprio per questo che gli enti regionali e locali hanno investito nell’attuazione e nell’implementazione di un modello efficace di assistenza sanitaria personalizzata”.

    “Si tratta di una grande occasione per tutti noi e il territorio: valutare l’impatto di un corretto stile di vita e l’implementazione della pratica dell’esercizio fisico a fini di prevenzione delle malattie croniche- conclude il professor Flavio D’Ascenzi, dell’Università di Siena, Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport e dell’esercizio fisico – Il progetto ci vedrà impegnati per almeno 3 anni e sarà accompagnato da pubblicazioni scientifiche e dalla divulgazione dei risultati a livello nazionale ed internazionale. Speriamo inoltre che questo modello possa essere replicato anche in altre realtà regionali e nazionali”.

    Le fasi del progetto Lunga Vita

    Il progetto prevede due fasi di analisi: una prima fase retrospettiva, che terrà in considerazione gli eventi pregressi e il livello di attività fisica svolta regolarmente; una seconda fase, prospettica, nel quale i pazienti saranno monitorati per tre anni per valutare l’impatto dello stile di vita e dell’esercizio, e dei suoi eventuali cambiamenti, sugli eventi, sulle malattie e sui parametri clinici, durante tutto il periodo di osservazione. 

    Ciascun partecipante sarà sottoposto annualmente a ECG a riposo e analisi ematochimiche (comprensive di valutazione del colesterolo totale, LDL e HDL, trigliceridi, glicemia, creatinina) e ogni 6 mesi la misura della pressione arteriosa, circonferenza di vita, peso e indice di massa corporea. Durante i tre anni dello studio prospettico, sarà registrata la spesa farmaceutica pro-capite.

    I parametri raccolti saranno messi in relazione allo status di I) sedentario, II) praticante abituale che prosegue l’attività motoria nel periodo di studio, o III) praticante che ha iniziato l’attività in occasione della partecipazione al progetto.

    L’ambizione del progetto è quella di sviluppare una piattaforma integrata che consenta di unire le informazioni che provengono da dispositivi elettromedicali certificati e da app dedicate al monitoraggio della mobilità al fine di consentire un’analisi secondo metriche scientifiche definite dall’Università di Siena.

    Fondamentale sarà il supporto di Fondazione TLS, che svolgerà il ruolo di facilitatore e di collegamento con le imprese impegnate nel campo dell’innovazione tecnologica e dell’Università di Siena, che garantirà la certificazione della solidità scientifica dei dati ottenuti e la loro elaborazione.

    La presentazione del progetto Lunga Vita, a Gaiole in Chianti

    I servizi del Centro Salute

    Il Centro Salute riunisce i medici di medicina generale e offre i seguenti servizi: ambulatorio medico e infermieristico; prelievi, attività infermieristiche domiciliari; assistente sociale, medicina specialistica (psichiatria, ginecologia, cardiologia).

    Con il nuovo ecografo acquistato dai cittadini a disposizione del personale medico e infermieristico viene potenziata la capacità diagnostica. L’ecografo è portatile e può essere utilizzato anche a domicilio.

    Il nuovo ecografo del Centro della Salute a Gaiole in Chianti

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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