SAN POLO (GREVE IN CHIANTI) – “Leggo sul Gazzettino del Chianti le dichiarazioni del sindaco di Greve in Chianti, Paolo Sottani. Che dice che “l’esigenza di fare la spesa presso punti vendita della grande distribuzione rappresenta una valida motivazione per lo spostamento al di fuori dei confini del comune di residenza, domicilio o abitazione….””.
Inizia così la riflessione di Bona Baraldi, presidente della Coop di San Polo, in merito alla possibilità di fare la spesa fuori comune e, in particolare, a quanto detto dal sindaco.
# Si può fare la spesa fuori dal proprio comune? Il chiarimento del sindaco di Greve Paolo Sottani
“Senza niente togliere alla grande distribuzione – prosegue Baraldi – che sicuramente offre una maggiore scelta di prodotti e di prezzi (non di servizi), mi sarei aspettata però che fossero spese anche parole per favorire comunque le piccole cooperative che insistono sul territorio”.
“Scrivo come presidente del consiglio di amministrazione della cooperativa di San Polo – rivendica – testimoniando il sacrificio del personale durante il precedente periodo critico per venire incontro alle esigenze dei soci, clienti e popolazione tutta (peraltro ricevendo encomi dalle stesse istituzioni)”.
“E ricordando – dice ancora Baraldi – la nostra adesione alla allora richiesta di collaborazione del Comune consistente nel distribuire buoni spesa”.
Una puntualizzazione fatta per chiarezza ed evidenziare la posizione della Coop sanpolese. E che finisce qui, “augurando a tutti noi – conclude Baraldi – che anche questo momento abbia presto il suo epilogo”.
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