GREVE IN CHIANTI – Importantissimo l’accordo sottoscritto oggi presso Arti-Regione Toscana, frutto di un lungo lavoro collettivo.
E’ stato siglato infatti il primo accordo di transizione occupazionale che coinvolge tutti i lavoratori e lavoratrici del cementificio di Testiì, di proprietĂ della Buzzi Unicem Spa.
Con questo accordo, i 30 dipendenti ancora in forza alla Testi Cementi potranno usufruire di ulteriori 12 mesi di cassa integrazione.
E anche di quanto l’Agenzia Regionale Toscana per l’Impiego offrirĂ (attraverso il centro per l’impiego di San Casciano) in termini di servizi volti a favorire un ricollocamento, attraverso azioni di informazione e consulenza individuale per la promozione di politiche attive con percorsi di formazione e riqualificazione professionale, orientamento e supporto alla autoimprenditorialitĂ .
A tali percorsi si affiancherĂ , entro qualche settimana, il nuovo programma nazionale di presa in carico finalizzata all’inserimento lavorativo, denominato Gol (Garanzia di OccupabilitĂ Lavorativa), per il quale la giunta regionale con delibera n°302/2022 ha approvato il necessario Piano attuativo Regionale (Par).
“Questo è un grandissimo risultato – hanno detto Marco Carletti (segretario generale della Fillea Cgil di Firenze), Delia Bertani (Filca Cisl Toscana e Firenze) e Giovanni Ciampi (Feneal Uil Toscana) raggiunto e lo si è potuto cogliere grazie all’impegno e alla lotta dei tenaci lavoratori di Testi e delle loro organizzazioni sindacali, ma anche per il contributo che tutti hanno conferito”.
Ovvero, dicono ancora, “la Regione Toscana e i suoi amministratori, i sindaci di Greve in Chianti, di San Casciano e tutti i sindaci del Chianti, le diverse associazioni di rappresentanza che hanno sottoscritto l’accordo per il lavoro e lo sviluppo del Chianti”.
“Questo accordo – rilanciano – ci consente ulteriore tempo e strumenti per arrivare a ricollocare quanti piĂą lavoratori possibile”.
“All’inizio della vertenza di Testi – ricordano – erano coinvolti 72 dipendenti; ad oggi 42 di questi, grazie al valore e all’efficacia dei precedenti accordi, sono stati ricollocati o accompagnati al meritato pensionamento, attraverso un costante confronto con la Buzzi Unicem”.
“Ne siamo molto orgogliosi come sindacato delle costruzioni – concludono – perchĂ© ancora una volta, rifiutando i proclami e le messe in scena mediatiche, ma contando sulla nostra tenacia e sulle nostre convinzioni rivendicative e negoziali, portiamo a casa un altro importantissimo risultato. Ecco, a questo serve il sindacato”.
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