spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
giovedì 29 Maggio 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Edoardo Bencistà: 23 anni e il futuro che passa da una linea di abbigliamento

    L'intuizione, la creazione: un lavoro nato quasi per caso che adesso apre le porte dei sogni

    GREVE IN CHIANTI – Spesso i successi commerciali nascono da un'intuizione, da una scintilla creativa che illumina il cammino e fa compiere la svolta decisiva.

     

    È accaduto così anche a Edoardo Bencistà, ventitreenne grevigiano ideatore di una linea di abbigliamento, la EB Collections, che sta spopolando tra i giovanissimi.

     

    Un successo “made in Greve”, per tanti versi inaspettato per Edoardo, vero “parvenu” della moda visto un curriculum scolastico con diploma all'istituto biologico-sanitario e una breve apparizione alla facoltà di Farmacia.

     

    In poco più di un anno, ha visto crescere in maniera esponenziale un lavoro nato quasi per caso, grazie ad una macchina per stampare disegni su t-shirt e gadget vari (tra cui i “mug”, le tazzone molto usate per pubblicità e souvenir) che il padre Michele, noto commerciante grevigiano, gli ha comprato per avviare l'attività.

     

    Un investimento che si è rivelato azzeccato, perché di lì a poco Edoardo ha deciso di tentare il salto, realizzando anche delle creazioni proprie.

     

    "La prima t-shirt – racconta al Gazzettino del Chianti – l'ho fatta quasi per gioco ed è piaciuta subito. È bastato postare una foto su Facebook e in breve tempo ho capito che questa cosa piaceva, quindi ho pensato di fare una collezione vera e propria".

     

    In neanche due anni (l'inizio dell'attività è datato 4 aprile 2014) di collezioni ne ha già presentate quattro, attivando anche importanti partnership con alcune famose discoteche: il Tartana di Follonica e lo Space di Firenze, dove lo staff del locale veste articoli EB.

     

    Non solo: le t-shirt di Edoardo, ideate e prodotte nel negozio-laboratorio di via Roma a Greve, vengono distribuite e vendute in negozi in varie parti della Toscana, tra cui Firenze e naturalmente tutto il Chianti. E dell'Italia, come ad esempio Avellino e Salerno.

     

    E' Facebook la vetrina più importante, grazie al lavoro di Denise, social media manager che “espone” e valorizza le creazioni di Edoardo sulla pagina ufficiale del negozio (ma anche su Instagram) sulla quale si può anche comprare online.

     

    La maggior parte dei clienti sono giovani e giovanissimi ma, come dice lo stesso Edoardo, questi articoli piacciono anche ad altre categorie anagrafiche, ad esempio a molte signore che apprezzano soprattutto i motivi colorati a tinte forti (stampati finora su t-shirt bianche, ma grazie ad un nuovo macchinario potranno apparire adesso anche su altri colori) che caratterizzano la linea EB.

     

    Tra pochi giorni, la prima domenica di ottobre, sarà presente a Panzano in occasione del mercatino di artigiani e collezionisti “Aprilante”, dove presenterà le nuove proposte nate dalla collaborazione con la stilista grevigiana Anna Auzzi.

     

    "Lei fa borse da abbinare alle mie creazioni – spiega Edoardo – e abbiamo ideato questa “fusione” che si realizza in t-shirt con dettagli in pelle".

     

    Sarà un momento importante, decisivo per fare un ulteriore salto di qualità e realizzare l’obiettivo principale di Edoardo: presentarsi alla rassegna di “Pitti immagine”.

    di Matteo Morandini

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...