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venerdì 19 Aprile 2024
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    Il ricordo in consiglio comunale di Paolo Saturnini nelle parole del presidente Stefano Romiti

    "Per Greve e probabilmente per tutto il Chianti, è stato colui che ha saputo cambiare la storia di un territorio. Lo ha fatto raccontando al mondo intero quanto è bello vivere nella nostra terra"

    GREVE IN CHIANTI – E’ stato il presidente del consiglio comunale di Greve in Chianti, Stefano Romiti, a ricordare ufficialmente Paolo Saturnini, sindaco grevigiano dal 1990 al 2004, scomparso improvvisamente il 2 luglio scorso.

    Lo ha fatto ieri, giovedì 23 luglio, all’inizio del consiglio comunale, leggendo le parole che riportiamo qui di seguito.

    Vorrei oggi ricordare Paolo Saturnini, Sindaco del Comune di Greve dal 1990 al 2004 prematuramente scomparso lo scorso 2 luglio, propongo un minuto di silenzio.

    Lo vorrei ricordare in questo contesto istituzionale, non solo perché si tratta di un ex sindaco, ma soprattutto perché, per Greve e probabilmente per tutto il Chianti, è stato colui che ha saputo cambiare la storia di un territorio.

    Lo ha fatto raccontando al mondo intero, perché è fino a li che è riuscito ad arrivare: al mondo intero, quanto è bella la nostra terra, ma soprattutto quanto è bello vivere la nostra terra.

    Il primo giorno di scuola in città ho raccontato che venivo da Greve, Chiocchio per la verità, il giorno dopo mi son trovato a tutto banco un adesivo che richiamava la pubblicità di una nota marca di accessori per biciclette, con la scritta “CAMPAGNOLO”… perché  è così che ci vedevano i “cittadini”.

    Si è trattato di un gesto goliardico, ma è realmente così che ci vedevano, in senso anche lievemente dispregiativo.

    Adesso l’immagine di chi vive le campagne è cambiata e, anche se certamente è accaduto per un’evoluzione delle cose che va oltre le competenze di un sindaco, Paolo Saturnini ha saputo però cavalcare questo cambiamento ed ha fatto sì che Greve ed il Chianti ne facessero fattivamente parte.

    Mi piacerebbe definirlo un TRADIZIONALISTA INNOVATIVO, quasi un ossimoro che rispecchia, secondo me bene, due aspetti solo apparentemente contrastanti della figura di Paolo Saturnini, da un lato fermo e convinto difensore delle differenze e delle tradizioni che sono da rispettare e valorizzare, e dall’altro disponibile ed aperto ad accogliere la novità ed il cambiamento.

    Sono rimaste nella storia del nostro comune le sue battaglie contro i Fast Food e contro le insegne al neon e rimarranno nella storia del nostro comune eventi come “I profumi di Lamole”, “I vini del Castello” di Montefioralle, l’avvio della rinascita della “Festa del Vino” che si stava inesorabilmente ripiegando su se stessa ed il programma lirico del maestro Daniel Ferro, solo per citarne alcuni da lui ideati e voluti con grande determinazione e lungimiranza. 

    Iniziative rimaste nel tempo che, anche grazie ad i sindaci che si sono succeduti dopo, continuano anche oggi a rappresentare al mondo il nostro territorio e le sue peculiarità.

    Ma la sua più grande intuizione è stata certamente la nascita di CITTA’ SLOW. Ha saputo tradurre in pratica un’idea ed una filosofia di vita, quella di salvaguardare l’anima del villaggio, valorizzandone le differenze e le tipicità.

    CITTA’ SLOW nasce dal contrasto all’idea del FAST FOOD, non compatibile con il nostro mondo “campagnolo”, il passaggio da SLOW FOOD  di Carlo Petrini al CITTA’ SLOW di Paolo Saturnini è stata una sua convinzione che ha rappresentato la nascita di un movimento che dapprima si è diffuso solo in Italia, ma che ha poi trovato sbocco in tutto il mondo, facendo conoscere a tutti Greve in Chianti.

    Lo sviluppo turistico in tutto il nostro territorio chiantigiano che ne è conseguito è stato “solo” un effetto collaterale, forse previsto, ma non certamente ispiratore di chi lo ha creato.

    Concludo questo mio ricordo di Paolo Saturnini con un grande senso di riconoscenza nei suoi confronti ed con un forte abbraccio alla sua famiglia da parte di tutto il Consiglio Comunale di Greve in Chianti.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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