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giovedì 25 Aprile 2024
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    Intossicazioni gravi da funghi, clamorosa impennata fra Firenze, Prato e Pistoia: una persona in rianimazione

    In pochi giorni in 44 (coinvolti anche tre minori) finiti al pronto soccorso nelle province della Asl Toscana Centro. Appello dell'Azienza sanitaria

    FIRENZE – La raccolta di funghi è una attività da sempre praticata in Toscana.

    Quest’anno, particolarmente prolifico nella crescita fungina, ha invogliato molte persone alla ricerca di questi prodotti del sottobosco.

    In questi ultimi giorni si è però assistito a uno straordinario aumento dell’incidenza di accessi nei pronto soccorso dell’Asl Toscana Centro (province di Firenze, Prato e Pistoia) a causa di intossicazioni da funghi.

    Da sabato 15 ottobre a oggi si sono verificate 44 intossicazioni con sintomatologia rilevante che ha portato all’ospedalizzazione: 22 casi a Firenze, 4 a Prato, 1 a Pistoia e 17 a Empoli.

    Sono stati coinvolti anche tre minori (uno a Empoli e due a Prato, tutti fuori pericolo) e si è registrato un caso gravissimo, in rianimazione, in prognosi riservata (ricoverato al San Giovanni di Dio).

    “Alcuni di questi casi – viene evidenziato – si sono verificati con gravi sintomatologie, provocate non solo dal consumo di funghi tossici, ma anche da funghi commestibili consumati in cattivo stato di conservazione o non correttamente processati prima del consumo”.

    “Le intossicazioni – precisa l’Azienda sanitaria – sono collegate tutte a funghi trovati da cercatori privati, e quindi per proprio uso, e quindi consumanti in ambito familiare”.

    Pertanto l’invito che arriva dalla Sanità Pubblica e Veterinaria della Asl Toscana centro, in particolare dal direttore di Area, Luca Cianti, è a “recarsi agli sportelli micologici per far visionare, gratuitamente, i funghi raccolti in modo da consumarli solo dopo l’esame del micologo”.

    In ogni zona della Asl Toscana centro, a Firenze, Prato, Empoli e Pistoia, il servizio è attivo presso i presidi sanitari territoriali. A Firenze anche nelle zone nord ovest e sud est.

    “Distinguere i funghi velenosi da quelli commestibili – afferma Cianti- è molto difficile, spesso anche per i più esperti nel settore”.

    A questo link l’elenco degli sportelli della Toscana centro dove è possibile rivolgersi in questo periodo e fino a dicembre (su appuntamento per il resto dell’anno) con gli orari di apertura e i numeri di telefono che è consigliato chiamare prima di recarsi di persona.

    Sul sito della Asl Toscana centro il percorso da seguire è questo.

    Funghi porcini in quantità. Ma molto spesso sono pieni di larve: la spiegazione dell’esperto

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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