LUCOLENA (GREVE IN CHIANTI) – A Lucolena, frazione di “montagna” nel comune di Greve in Chianti, alla base del Monte San Michele, a 600 metri di altezza dal mare, sono in molti a venire per combattere la calura cittadina nei mesi estivi.
Immergendosi nei magnifici boschi di castagni, che danno origine ai famosi marroni di Lucolena.
Siamo stati chiamati da un gruppo di residenti di via Gino Capponi, la parte nuova del paese, dove oltre alle Poste c’era anche la scuola, ormai non usata più come scuola da decenni, ma usata fino a qualche anno fa come ritrovo per i centri estivi o iniziative simili per ragazzi.
Purtroppo l’inagibilità della struttura l’ha portata verso l’abbandono. Un abbandono, che come sempre succede, porta a degrado e sporcizia. E’ proprio per questo problema che i cittadini ci hanno chiamato, perché non riescono più a sopportare questa situazione e non riescono a farsi ascoltare da chi di dovere.
Ne abbiamo rintracciati tre, ma in realtĂ sono in molti di piĂą che vorrebbero una situazione piĂą degna per quella struttura.
“Come potete vedere c’è uno stato di abbandono totale – ci dice Dino Pallassini – pezzi di lamiere ed una roulotte che è abbandonata nel retro della scuola, aperta e fatiscente ormai da anni”.
“Ogni volta che esco di casa o mi affaccio dal terrazzo – sottolinea – mi trovo davanti questo triste spettacolo, sembra di essere davanti ad una piccola discarica invece che immersi nella natura come dovremmo essere a Lucolena”.
“Questo inverno è caduto anche un albero sulla nostra rete perimetrale – prosegue Jim Amadio – l’amministrazione è intervenuta d’urgenza per toglierlo, visto che ci impediva l’accesso alle case, ma la recinzione perimetrale, rovinata dall’albero, non è mai stata aggiustata”.
“Lo abbiamo detto agli uffici preposti piĂą volte – ricorda – ma in quasi un anno di tempo, non è venuto ancora nessuno”.
“Ho delle bambine e da quella macchia ho paura che scappino fuori animali – fa eco Sebastiano Valenti – come topi o altro”.
“Abbiamo detto piĂą volte all’amministrazione di dare una pulita – rimarca – proprio come fanno con i giardini pubblici, ma non è mai stato fatto niente ed ora sembra un boschetto incolto, una macchia impenetrabile”.
“Ognuno di noi ha parlato con sindaco e dipendenti del Comune – conferma Dino – ci siamo sempre sentiti ripetere che avrebbero provveduto, ma ormai sono anni che non viene fatto niente”.
“Adesso stanno ristrutturando una parte della scuola per fare le elezioni – aggiunge – basterebbe che impiegassero una giornata di lavoro in piĂą e potrebbero portare via quella roulotte, ripulire il balzo e portare via tutti gli scarti ammucchiati che ci sono, basterebbe poco per far tornare tutto alla normalitĂ , ci dispiace dover sempre alzare la voce per farsi ascoltare.
“E’ davvero un peccato – conclude Jim – vista la carenza di spazi pubblici che tutta la comunitĂ grevigiana lamenta, vedere la lenta rovina di un edificio così bello e grande. Fino a pochi anni fa veniva usato ogni tanto, ora l’abbandono lo sta portando alla rovina”.
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