"Finalmente il sindaco Alberto Bencistà (in foto) in data 14 gennaio 2013, con sette mesi di ritardo, dalla richiesta fatta dalla Provincia di Firenze, ha partorito l'ordinanza contingibile e urgente per la SP 119 del Palagione (San Polo)".
A dirlo sono il gruppo consiliare della Lista Civica con Paolo Stecchi e Api di Greve in Chianti: "Con questa ordinanza – proseguono citandola – il Comune considerato che persiste una situazione di pericolo dovuta alla instabilità del versante…. . Ordina (al proprietario del versante interessato dalla caduta sassi) entro il termine di trenta giorni…..l'esecuzione di interventi atti ad eliminare lo stato di pericolo per la pubblica incolumità……..in caso di inadempienza…….sia la Provincia ad eseguire direttamente gli interventi indispensabili per eliminare la situazione di pericolo".
"Il sindaco – proseguono – nella seduta di consiglio comunale del 21 dicembre, rispondendo ad una nostra interrogazione, sul perché lui non avesse ancora fatto questa ordinanza così come richiesto dalla Provincia, aveva invece dichiarato di "trovare la richiesta della Provincia (datata appunto luglio 2012) di far fare l'ordinanza contingibile e urgente al Comune un po' tardiva (rispetto alla chiusura del cantiere avvenuta a novembre 2011), perché come dice la parola stessa ci deve essere una situazione “Contingibile e Urgente”".
"La nostra risposta – continuano – era stata: ma i sassi continuano a precipitare sulla strada anche ora, quindi la situazione rimane contingibile e urgente. Questa ordinanza, richiesta dalla Provincia e che solo il Comune poteva emettere, era necessaria ed indispensabile per permettere alla stessa Provincia, in caso di inadempienza del proprietario dell'area ad eseguire i lavori, di poter intervenire, per realizzare le opere opportune, in una proprietà privata".
"Finalmente – concludono – dopo più di un anno i lavori verranno certamente eseguiti in quanto come dichiarato dallo stesso assessore provinciale, Laura Cantini, esisteva già dal luglio 2012 il progetto esecutivo con il relativo finanziamento a differenza di quanto affermato dal sindaco nel consiglio comunale di dicembre. Speriamo che l'amministrazione provinciale non faccia pagare al Comune i soldi spesi per mantenere il cantiere aperto per tutto quel tempo in cui il sindaco si è rifiutato di fare l'ordinanza".
di Redazione
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