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venerdì 7 Febbraio 2025
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    “Pare parecchio Parigi”: il 9 marzo arriva Leonardo Pieraccioni (in persona) al Boito: per Cure2Children

    Proiezione speciale alle 21.30 al cinema grevigiano (vi diamo tutte le info per partecipare) a sostegno dell'associazione. Intervista alla presidente Cristina Cianchi

    GREVE IN CHIANTI – Il prossimo 9 marzo sarà un sabato davvero speciale per Greve in Chianti: perché un attore molto amato anche qui verrà, in prima persona, alla proiezione del suo film; perché tutto questo è in beneficenza per un’associazione di grande importanza e molto legata anche al territorio grevigiano.

    Alle 21.30 al Cinema Teatro “Boito” infatti, si terrà una speciale proiezione del nuovo film di Leonardo Pieraccioni, Pare parecchio Parigi”, dedicata ai bambini di Cure2Children.

    Con la partecipazione straordinaria dello stesso Pieraccioni, che saluterà tutti gli intervenuti.

    Ne parliamo con Cristina Cianchi, presidente della Fondazione Cure2Children. Che, lo ricordiamo, si occupa di bambini con tumori e gravi malattie del sangue.

    Presidente Cianchi, il 9 marzo si terrà questo evento alla presenza di Leonardo Pieraccioni, da sempre vicino alla Cure2Children. Un’occasione speciale…

    “Indubbiamente. Per partecipare all’iniziativa occorre munirsi dell’invito, reperibile presso la Farmacia Stecchi via Cesare Battisti 8 a Greve in Chianti, e presso Agraria Pratesi in via Mazzini 145, a Strada in Chianti. Oppure direttamente sul sito: dona.cure2children.it. È richiesta un’offerta minima di 15 euro: e questa indicazione non è casuale, perché è il costo di due scatole di Onco Carbide, un chemioterapico salvavita molto efficace nella cura dell’anemia falciforme”.

    Ci spiega meglio?

    “L’anemia falciforme ha il triste primato di occupare il primo posto in termini di sofferenze patite, a causa delle crisi molto dolorose vaso-occlusive, la cui frequenza varia da paziente a paziente. Colpiscono le estremità – per questo si parla di sindrome mano-piede – con tumefazioni del dorso delle mani e dei piedi per occlusione del microcircolo peri-articolari. Una delle complicazioni più pericolose è la sindrome polmonare acuta, per infiltrati polmonari legati all’occlusione dei piccoli vasi, che si manifesta con febbre elevata e leucocitosi. In alcuni pazienti può avere un evento cerebro-vascolare (ictus), a causa dell’occlusione dei capillari del circolo cerebrale. Le crisi falcemiche associate a fortissimo dolore (VOC), elemento distintivo della patologia, sono eventi gravi, imprevedibili e possono rappresentare delle vere emergenze sanitarie a causa della loro rapida evoluzione ed alta mortalità”.

    E’ davvero impressionante…

    “Devo dire che, personalmente, non amo descrivere le sofferenze di questi bambini e ragazzi, ma sento il dovere di far capire con che grave patologia abbiamo a che fare. Ecco che le persone che parteciperanno all’evento con la loro donazione potremo acquistare un’itera fornitura di Onco Carbide, farmaco chemioterapico salvavita che abbiamo accertato molto efficace contro l’anemia falciforme. Perché, oltre a curarla efficacemente, toglie le terribili sofferenze che ho spiegato in precedenza”.



    A fronte di malattie così gravi e invalidanti, quante di queste iniziative sono messe in atto anche con azioni politiche concrete per raggiungere questi bambini?

    “Diciamocelo sinceramente: come spesso accade, e credo che ci siamo ormai abituati, di fronte a dei bellissimi proclami e buoni propositi, oltre a titoli sensazionalistici, poi seguono azioni poco concrete. Cure2Children, quando nacque 18 anni fa, era convinta di trovare dei buoni alleati, con le stesse finalità in giro per il mondo. Ma, purtroppo, ci siamo resi conto che dovevamo farcela da soli, con le poche risorse che ancora oggi riusciamo a reperire. I risultati, e ora sono noti a tutti anche sotto l’aspetto scientifico, sono stati sorprendenti. I bambini presi in carico e seguiti sono oltre 15mila: in questi giorni abbiamo accertato che siamo molto vicini alla soglia dei mille trapianti di midollo osseo effettuati con successo (bambini completamente guariti con terapia trapiantologica), ma di tutto questo non possiamo che andarne fieri. Resta un po’ di amarezza perché, come si può immaginare, ne avremmo potuti salvare tanti di più con risorse più consistenti. Purtroppo, però, come spesso accade, tanti degli istituti che erogano contributi badano molto più all’immagine che alla sostanza, e il risultato è che ci vediamo rispondere con un diniego a molti progetti che avrebbero salvato vite umane, in questo caso vite di tanti bambini, per dare spazio e risorse a progetti, sempre secondo il mio modesto parere, di limitato impatto sociale. Come dice il nostro coordinatore scientifico, il dottor Lawrence Faulkner: Non possiamo più permettere che un tumore o una grave malattia del sangue possa rappresentare per un bambino e per la sua famiglia una sentenza già scritta, o un giudizio inappellabile, senza aver applicato al piccolo paziente la migliore terapia adeguata al caso che la medicina mondiale mette a disposizione!”.

    Sincerità per sincerità presidente, come siamo messi in Italia?

    “In Italia, ogni anno, oltre 2.300 bambini e ragazzi sono colpiti dal cancro o leucemia. Detto così è un dato che fa riflettere perché si tratta di sei-sette nuovi casi al giorno. Con loro, poi, molto spesso si ammalano anche i loro genitori. Poi però si va al dato complessivo, con l’intera popolazione e si scopre che i tumori pediatrici costituiscono circa l’1% di tutte le neoplasie. Comunicando in questo modo si pensa che queste malattie siano estremamente rare ma, di fatto, ritengo che non sia proprio così considerando soprattutto che si tratta di bambini e adolescenti. Le patologie onco-ematologiche dei bambini si comportano diversamente da quelle degli adulti e, soprattutto, la ricerca pediatrica deve (o meglio dovrebbe) prestare molta più attenzione alla vita che attende i piccoli pazienti per anni e anni a venire. I pazienti pediatrici in molti casi avranno infatti 70 o anche 80 anni da vivere dopo la guarigione, e di questa aspettativa di vita bisogna tener conto nella scelta delle cure”.

    Recentemente proprio Leonardo Pieraccioni ha voluto tornare a parlare di voi, in un momento delicato per la filantropia: perché?

    “Leonardo ha voluto sensibilizzare l’opinione pubblica, precisando che quando si decide di fare del bene è bene conoscere in modo approfondito chi andiamo ad aiutare. Purtroppo la stragrande maggioranza delle persone non si sofferma su tanti aspetti fondamentali: prima di lasciarsi andare in slanci di generosità bisogna conoscere bene a chi vengono rivolte le proprie donazioni. Questo ha detto Pieraccioni, come anche gli altri testimonial della Cure2Children, che non perdono occasione di sensibilizzare l’opinione pubblica. Penso a Carlo Conti e Giorgio Panariello che, come sapete, in occasione del tour del loro spettacolo, hanno portato in tutta Italia la nostra missione. Riscuotendo un successo incredibile. Recentemente si è unita alla squadra anche Chiara Francini, e devo dire che non ha esitato a manifestare pubblicamente lusinghieri apprezzamenti nei nostri confronti in occasione della presentazione del film “Pare Parecchio Parigi””.

    Insomma, una serata straordinaria e speciale: per Greve in Chianti e per l’associazione.

    “Vorrei ringraziare di vero cuore il titolare del Cinema Teatro Boito, Raffaello Ferruzzi, che ha messo a disposizione tutto gratuitamente. Voglio ringraziare l’amministrazione comunale e il sindaco in particolare, che parteciperà all’evento. E per ultimo, ma non certo per importanza, voglio salutare e ringraziare pubblicamente Marco Pratesi, nostro attivissimo sostenitore di fiducia, che ha fortemente voluto questa iniziativa con la presenza di Leonardo Pieraccioni a Greve in Chianti. Concludo ricordando il nostro motto: nulla è più importante di un bambino. Nulla è più importante di curare e guarire un bambino. Questo nostro slogan i cittadini di Greve e Strada in Chianti lo sapranno sicuramente onorare, con una partecipazione sentita e numerosa”.

     

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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