GREVE IN CHIANTI – Torna, in occasione del Lunedì dell’Angelo, il Mercatino delle Cose del Passato a Greve in Chianti.
Mobili antichi, ricami, porcellane, oggetti di antiquariato. Il mercatino di Pasquetta è la proposta che il Comune propone da quasi mezzo secolo, uno degli appuntamenti storici del territorio che lunedì 18 aprile animerà piazza Matteotti di colori, profumi, oggetti di famiglia, arredi e complementi di una volta.
Giunto alla quarantanovesima edizione, il mercatino delle cose del passato torna dopo due anni di sospensione causa Covid, e terrà banco per l’intera giornata dalle 10 alle 19.
La tradizione si diffonde un po’ ovunque per valorizzare piazze e spazi pubblici. Manufatti artigianali e capolavori dell’ingegno riempiranno piazza Vassallo, mentre i banchi alimentari e gastronomici stuzzicheranno i palati in via I Maggio.
In piazza Matteotti si terrà l’esposizione di mobili antichi, oggetti di antiquariato, soprammobili, ceramiche, maioliche e porcellane, vasellame, strumentazioni agricole di una volta, trine, coperte e ricami delle nonne, libri, stampe, cartoline, articoli per collezionisti.
Informazioni e contatti, Ufficio Sviluppo Economico Comune: 0558545227.
Altra occasione da non perdere è la Pasquetta di Greve in Chianti nel segno dell’arte.
La collettiva “L’umano” che mette insieme i capolavori di Maria Giovanna Bencistà, Beppe Di Lupo e Anna Letizia Auzzi negli spazi del Museo San Francesco di Greve in Chianti.
Volti, ritratti e forme umane che dialogano con il paesaggio, nell’interpretazione di un gruppo di artisti chiantigiani doc o legati alla terra del vino e dell’olio.
La mostra, che rimarrà aperta fino al 18 aprile, accende i riflettori sull’arte contemporanea e propone l’esposizione di opere realizzate con l’adozione di tecniche diverse.
“La bella piazza di Greve in Chianti torna ad ospitare il classico appuntamento di Pasquetta, apprezzato ogni anno da numerosi cittadini e visitatori – dichiara il neo assessore alla cultura e al turismo Giulio Saturnini – L’augurio è quello di riprenderci spazi, normalità, qualità del vivere, di tornare a condividere uno degli eventi che ha segnato la storia del nostro territorio, aperto per vocazione all’accoglienza e alla promozione territoriale”.
“Il Mercatino delle cose del passato – conclude – mette in piazza un patrimonio unico, caratterizzato da saperi e sapori locali, eccellenze artigianali e tradizioni, un’identità ed una memoria storica che ci piace custodire e valorizzare nel tempo”.
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