spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
sabato 27 Aprile 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    “Questi ragazzi che tornavano da scuola sono stati lasciati anche oggi a piedi a Greve!”

    Nuova denuncia di Sonia Butini, consigliere comunale M5S: "In attesa di una coincidenza... che non c'era"

    GREVE IN CHIANTI – I ragazzi che vedete nella foto (i volti sono stati oscurati, non sappiamo quanti di loro possano essere maggiorenni, presumiamo pochi) sono studenti grevigiani che anche oggi, sabato 30 settembre, stavano tornando a casa (a Panzano in Chianti) con l'autolinea di Busitalia.

     

    "Anche oggi – ci dice Sonia Butini, consigliere comunale del MoVimento 5 Stelle a Greve in Chianti – sono rimasti al Tirassegno in attesa di una coincidenza che non c'era".

     

    Quello del rientro a casa degli studenti grevigiani è un tema che "ribolle" da settimane, senza che sia stata trovata una soluzione a disagi molto pesanti per ragazzi che a fronte di un orario provvisorio che li vede uscire alle 12.15, a volte li vede arrivare a casa… alle 15.

     

    # ARTICOLO / "Bus strapieni, altri che saltano: dal Gobetti-Volta a casa in 2 ore e 45!". Denuncia di Sonia Butini (M5S). Il vicesindaco Stefano Romiti: "Problema dovuto all'orario provvisorio, soluzioni difficili".

     

    "Le parole del vicesindaco Stefano Romiti – attacca Butini – che non pretende il servizio che un utente paga, sono parole da marinaio! Chi deve difendere il cittadino dai soprusi di un'azienda che si fa pagare per servizi che non eroga? Dobbiamo abituarci anche a questo? Io non ci sto!".

     

    "Romiti – conclude Butini – dovrebbe denunciare pubblicamente questi gravi disservizi, invece di cercare sempre di giustificare l'infiustificabile!".

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...