"Il sindaco di Greve in Chianti ha accusato il neonato M5Stelle di Greve di aver fatto la prima "figuraccia" della sua giovane storia… In realtà ne ha contemporaneamente aggiunte due alla sua più "lunga"e ingloriosa (di storie)".
Inizia così la replica del MoVimento 5 Stelle di Greve in Chianti alla bacchettata del sindaco Alberto Bencistà che criticava il loro volantino diffuso nei giorni scorsi che evidenziava le spese per la creazione di un ufficio stampa (clicca qui per leggere l'articolo).
Li accusava di "ignoranza" nel senso dalla non conoscenza delle cose, visto che a suo dire avevano diffuso il volantino ampiamente dopo la decisione, presa dalla giunta e annunciata in consiglio comunale, di sospendere le procedure.
"La prima figuraccia – sostengono quelli del M5S grevigiano – il sindaco l'ha fatta correndo frettolosamente ai ripari sospendendo la creazione di un costoso "addetto stampa" nel consiglio comunale del 29 aprile, quando gli sarà giunto all'orecchio che stava montando (da mesi) una protesta dei cittadini indignati per un tale ennesimo ed inutile sperpero di risorse pubbliche".
"La seconda – concludono – accusando il Governo e le politiche di riduzione dell'IMU come causa! E chi ci sarebbe al governo? Mio nonno? Oppure il Pd (con Berlusconi &C.)? Ma non ci libereremo mai in Italia di questa gente? Meditate gente, meditate…".
di Redazione
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