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venerdì 19 Aprile 2024
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    “I re perduti di Gherrod”, arriva il sequel della saga fantasy di Federico Fubiani

    I ragazzi di Roksteg sono cresciuti e si affacciano ad un mondo nuovo. La presentazione il 27 aprile in biblioteca

    GREVE IN CHIANTI – Un sogno che si fa spazio e che, passo dopo passo, si realizza. È quello di Federico Fubiani, che da sempre ha una grande passione per la scrittura e in particolare per il genere fantasy.

    Poco più di un anno fa, infatti, stavamo leggendo e iniziando ad appassionarci alle vicende di “Le memorie di Roksteg – Il risveglio di Lephisto”, romanzo d’esordio di Fubiani che lavora alla Coop di Greve in Chianti. Quelle pagine ci avevano lasciato misteri e racconti sospesi.

    Ma ecco che è uscito il secondo capitolo della saga: “Le memorie di Roksteg – I re perduti di Gherrod”, frutto di una seconda collaborazione con Argento Vivo Edizioni, che già aveva curato il primo romanzo di Fubiani.

    “Quando ho iniziato a scrivere il primo romanzo, – racconta l’autore – la mia idea era proprio quella di sviluppare la storia su più capitoli, in modo da creare una saga. Il finale del primo capitolo, infatti, lasciava intendere che presto i ragazzi di Roksteg avrebbero dovuto “tornare in campo”. Ovviamente all’inizio l’idea della saga era un vero e proprio sogno. Non credevo neanche di poter essere pubblicato, e invece siamo già arrivati al sequel!”

    Sempre protagonisti i ragazzi di Roksteg non sono più adolescenti, ma si affacciano ad un mondo tutto nuovo, fatto anche di esperienze diverse, proprio come pieno di novità è l’intero sequel.

    “I ragazzi – spiega – sono ormai divenuti adulti, con le responsabilità e le conflittualità che ciò comporta. Ma raggiungere un’età più matura significa anche sperimentare nuovi sentimenti ed emozioni, come l’amore. Ancora nuove sono le ambientazioni: i protagonisti compiranno un lungo viaggio per svelare il mistero delle armi naniche in possesso di Kharvus e Rako, varcando per la prima volta i confini della loro nazione natale”.

    Personaggi più maturi, una scrittura asciutta e più consapevole, e forse anche un pubblico più maturo. Diversamente da quella che era stata la prima idea di Fubiani, ovvero creare una saga destinata principalmente ad un pubblico di ragazzi, Le memorie di Roksteg si è rivelato adatto anche a lettori adulti.

    “A leggere il primo romanzo – dice – sono stati soprattutto adulti, coetanei. Questo sequel, pur mantenendo la sua appetibilità per i giovani, credo strizzi l’occhio alle persone mature ancora più del primo, forse proprio perché i protagonisti sono diventati adulti con problemi da adulti. Per fare un esempio: per la prima volta tra due delle protagoniste ci sarà un litigio che le porterà a prendere decisioni drastiche e inaspettate”.

    Come il primo volume, anche “I re perduti di Gherrod” nasce dall’attività del gioco di ruolo “Dungeons & Dragons”. Ci sono infatti alcuni nomi di incantesimi o abilità dei personaggi che rimandano vagamente al gioco, ma tutti i riferimenti si riducono ad un omaggio, e della campagna resta una sorta di canovaccio.

    Il primo capitolo aveva un chiaro intento pedagogico, quello del rispetto della natura e dell’ambiente, un invito che nasce di fronte all’evidente emergenza ambientale del nostro tempo. Allo stesso modo, anche il sequel induce ad una profonda riflessione, su un problema altrettanto attuale, quello dell’odio razziale.

    “L’idea di inserire un insegnamento – prosegue – nacque quasi per caso durante la stesura de Il risveglio di Lephisto. Ma è sufficiente sfogliare un giornale per vedere come la nostra condotta irresponsabile nei riguardi dell’ambiente ci abbia portati sull’orlo del baratro. E purtroppo l’attualità è piena di temi su cui riflettere, ed è con questo intento che ho inserito alcuni appelli nella storia. Non ho la presunzione di voler insegnare niente a nessuno, ma mi auguro che un giorno la maggior parte delle persone ragioni come Urud, l’anziana nana che i protagonisti incontreranno durante il loro viaggio…”

    “I re perduti di Gherrod” è già disponibile sul sito di Argento Vivo Edizioni, mentre a breve potrete trovarlo anche tra gli scaffali della Coop di Greve in Chianti. La presentazione ufficiale si terrà il 27 aprile, alle ore 11, presso la biblioteca di Greve in Chianti.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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