GREVE IN CHIANTI – Confesercenti Firenze, attraverso il suo presidente provinciale Fiesa, Raffaele Viggiani, esprime "piena solidarietà ai lavoratori del supermercato Il Centro e si augura che la chiusura dell’attività venga scongiurata ”.
Supermercato che ha due "avamposti" a Strada e San Polo in Chianti, nei quali sono occuoate in tutto 12 persone (clicca qui per leggere l'articolo).
“Allo stesso tempo, però – sottolinea Viggiani – l’episodio dimostra come anni di politiche punitive nei confronti delle piccole e medie imprese tradizionali hanno portato ad una tale desertificazione commerciale del territorio che si assiste, oggi, ad un situazione paradossale: sindaci, amministratori e cittadini sono adesso a mobilitarsi perché se chiude Il Centro non si sa più a che santo votarsi per comprare un filo di pane o un litro di latte!”.
“Quando si aprivano le porte alla grande distribuzione – dice rivolto in particolare alle scelte effettuate a Reggello, dove ha sede un altro negozio della catena – agli outlet, alle varie cittadelle del commercio, quando si liberalizzavano gli orari e si impediva il sacrosanto riposo domenicale, quando infine si strozzavano le piccole attività commerciali con gabelle di ogni genere e tipo, noi lo dicevamo: attenti che se poi le nostre botteghe chiudono, non rimarrà più nessuno a garantire un fondamentale servizio sul territorio”.
“Ma niente – accusa – si è andati avanti come niente fosse, nessun sostegno concreto per le nostre attività, nessun incentivo fiscale, niente di niente. I risultati sono adesso sotto gli occhi di tutti: si vuole chiudere la stalle quando i buoi sono scappati, e migliaia di famiglie, incredibile ma vero, oltre ai problemi di ogni giorno, dovranno sobbarcarsi qualche Km per fare la spesa”.
“E poi – conclude ironico – ci vogliono anche raccontare che il nostro futuro sta nella filiera corta!".
di Matteo Pucci
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