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martedì 15 Ottobre 2024
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    Fiera San Luca-Comune: adesso è “guerra” sul bilancio dell’associazione

    Il primo cittadino Alessio Calamandrei: "Importi aggregati di difficile analisi. Rendiconti con modalità non rispettate"

    IMPRUNETA – Una lunga e articolata risposta al consiglio dell'associazione Fiera di San Luca, che nei giorni scorsi ha paventato il rischio che quest'anno la millenaria Fiera di ottobre non si faccia.

     

    E' quella del sindaco di Impruneta, Alessio Calamandrei: "Questa amministrazione, che ritiene e ha sempre ritenuto fondamentale tale manifestazione per il comune di Impruneta, ha richiesto in data 28 marzo 2019 una copia dei bilanci approvati dall’associazione Fiera dal 2016 al 2018 comprensivi di parte economica, morale ed patrimoniale, in modo da poter predisporre la bozza di convenzione 2019/2021".

     

    Una risposta dalla quale si evincono rapporti non certo idilliaci fra palazzo comunale e associazione Fiera di San Luca. Che, lo ricordiamo, è presieduta da Joele Risaliti, ex vicesindaco nella prima giunta Calamandrei, "giubilato" a mandato in corso.

     

     

    "A questa – prosegue Calamandrei – seguiva lettera del 12 aprile (giunta sulla mia scrivania per un'incomprensione solo oggi) e la presentazione del bilancio 2018, protocollata il 15 aprile all’interno del quale si riscontravano importi aggregati di difficile analisi".

     

    "La richiesta da parte dell’amministrazione – dice Calamandrei – è dovuta in particolar modo a due fattori: un bilancio non chiaro e preciso nel quale ad esempio si evince il capitolo “Costi di gestione eventi” con un’ unica voce accorpata, “Costi diversi” con importo di 26.066,26 euro e, al contempo, una in entrata con voce “Contributi da privati” di 4.803,75 euro. I dettagli di specifica dei due capitoli è fondamentale e doverosa nel rispetto della trasparenza nella presentazione dei bilanci".

     

    Poi, "la possibilità, attraverso un’analisi condivisa di un bilancio ben redatto, di individuare percorsi di maggiore supporto all’associazione stessa da parte dell’amministrazione ad esempio individuando alcuni risparmi di gestione. Se per tutto ciò si è voluto vedere una mancanza di volontà da parte della stessa amministrazione, è bene ricordare che, seppur con alcuni ritardi, la stessa si è sempre attivata ogni anno per la ricerca di fondi e finanziamenti a fondo perduto anche extra bilancio comunale, con ottimi risultati, e mai tirandosi indietro sugli impegni presi nei confronti dell’associazione Fiera di San Luca".

     

    "Alla richiesta – prosegue il sindaco – aggiungiamo un Codice del Commercio, appena uscito ed in piena fase di quesiti con richieste di chiarimenti a Regione Toscana per alcuni aspetti vitali per la stessa Fiera, che ci vedrà costretti a riaprire il piano del commercio ed individuare soluzioni alternative all’attuale gestione dei banchi (hobbisti, arte ingegno), fin troppo leggera, che occupano la Barazzina, via Paolieri, via Cavalleggeri e via Vittorio Veneto e piazza Attilio Bandinelli".

     

    "L’amministrazione – anticipa – ha già convocato il consiglio dell’associazione Fiera di San Luca per martedi 28 maggio per confrontarsi in modo diretto ponendoci come obiettivo esclusivamente il bene della stessa manifestazione e non certo per portare avanti alcuni personalismi che dovrebbero invece rimanere completamente estranei a quanto in oggetto".

     

    "Ricordiamo anche – tiene a dire – che la Fiera di San Luca, insieme alla Festa dell’Uva, è tutelata dal nostro Statuto all’articolo 6 “Finalità del Comune”, nel quale, al comma 22, si legge: "Persegue la valorizzazione delle tradizioni storiche e popolari tra le quali la Millenaria Fiera di San Luca e la Festa dell’Uva, riconoscendone il valore di aggregazione sociale e culturale di gran parte della popolazione”. Oltre a tutto questo, per dovere di chiarimento è giusto entrare anche nel merito tecnico degli obblighi amministrativi".

     

    "Si fa presente – rimarca – che il contributo viene erogato in base ad una convenzione firmata da entrambi le parti, in cui si afferma che per ricevere il saldo l’associazione deve presentare “il rendiconto consuntivo generale (entrate-spese). Inoltre il Regolamento per la concessione di contributi, patrocini e altre utilità economiche” (n.5 C.C. 07/02/2012) prevede, all'art. 12, l'obbligo di presentare un rendiconto di gestione dettagliato con modalità precise, assolutamente non rispettate nel rendiconto presentato dall’associazione".

     

    Cita vari articoli Calamandrei, come il 12: "Erogazione dei contributi Alla liquidazione del contributo si provvede attraverso determinazione del Dirigente/Responsabile di Servizio. A conclusione delle iniziative o manifestazioni, il beneficiario, per ottenere la liquidazione del contributo, deve presentare la seguente documentazione".

     

    E ancora: "Rendiconto di gestione firmato dal legale rappresentante del soggetto beneficiario del contributo, recante l'indicazione dettagliata delle fatture o ricevute di spesa, la data e il numero identificativo delle medesime, i rispettivi importi netti e gli importi delle relative imposte e contributi, nonché la dichiarazione della veridicità e del riferimento all'iniziativa oggetto del contributo delle voci di spesa sostenute. Qualora la rendicontazione evidenzi un costo inferiore a quello indicato nel preventivo, il contributo verrà proporzionalmente ridotto".

     

    E poi: "Dichiarazione, sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto beneficiario, comprovante che le fatture iscritte nel rendiconto non sono state utilizzate e non lo saranno per richiedere ulteriori sostegni o contributi ad altri Enti pubblici o privati. Rendicontazione sociale e descrittiva dell'iniziativa, materiale di documentazione della manifestazione o iniziativa cui si riferisce il sostegno del Comune, intestazione e numero del conto corrente bancario o postale e sede di riferimento ovvero indicazione della persona abilitata alla riscossione per conto del soggetto beneficiario. Dichiarazione ai sensi dell'art. 28 del DPR 600/73 relativa alla natura commerciale o meno dell'attività”.

     

    "Le pubbliche amministrazioni – dice il sindaco – sono tenute, sempre di più, a rispettare le normative in materia di trasparenza e anticorruzione, con obblighi, controlli e sanzioni direttamente emanate dall'ANAC, che individua l'area dei contributi pubblici come un'area a rischio corruzione. Con la circolare n. 2 dell’11 gennaio 2019 il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali fornisce oltretutto chiarimenti circa gli adempimenti di trasparenza e pubblicità introdotti dalla Legge 4 agosto 2017 n. 124 (art. 1, commi 125-129). A partire dall’1 gennaio 2019 è entrato in vigore l’obbligo di pubblicità e trasparenza per tutti i soggetti che ricevono finanziamenti dalla pubblica amministrazione: entro il 28 febbraio di ogni anno dovranno pubblicare online il rendiconto di tutti i contributi pubblici ricevuti nel corso dell’anno precedente, se la somma totale supera i 10.000 euro, e per il 2018 l’amministrazione ha contribuito per 32.000 euro. L’obbligo menzionato riguarda “le associazioni, le Onlus e le fondazioni” che intrattengono rapporti economici con le pubbliche amministrazioni e cioè che ricevono da queste “sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere”. Se nel corso del 2018 l’associazione ha ricevuto più di 10.000 euro da parte delle pubbliche amministrazioni (quindi ad esempio da Comuni, Province, Regioni, Ministeri), avrebbe dovuto pubblicare le informazioni relative a tali apporti in denaro sul proprio sito internet o altri canali entro e non oltre il 28 febbraio 2019 ed anche questo non è avvenuto".

     

    "Chiudiamo – conclude – ripetendo che per l’amministrazione la Fiera di San Luca rappresenta un elemento cardine di tradizione e sviluppo locale al tempo stesso e proprio per questo ci sentiamo in dovere di responsabilizzare il consiglio direttivo dell’associazione in modo che possa compiere il proprio operato amministrativo, basilare per la vita della manifestazione stessa, in modo molto più corretto e preciso di quanto sia stato fatto fino ad oggi".

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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