TAVARNUZZE (IMPRUNETA) – “Cari cittadini di Tavarnuzze, e cari frequentatori del mercato, scordatevi di poter avere a disposizione il bagno pubblico del Birillo durante il mercoledì mattina”.
Inizia così la riflessione del consigliere comunale di opposizione (Cittadini Per Impruneta) Gabriele Franchi. E il tema è sempre quello della vecchia stazione in piazza don Chellini.
“A febbraio – ricorda – avevo presentato una mozione per chiedere di attuare questo piccolo intervento, minimo segno di civiltà in un comune che non ha neppure un bagno pubblico aperto in tutto il territorio”.
“Come scrissi nella mozione – prosegue Franchi – l’obiettivo era di partire dal minimo sindacale per arrivare poi all’apertura quotidiana e perenne”.
“La mozione fu approvata all’unanimità – puntualizza – e la maggioranza specificò che le procedure per l’apertura sarebbero partite dopo la fine dello stato d’emergenza, ovvero ad aprile”.
“Dopo cinque mesi di stallo e silenzi – prosegue Franchi – ho presentato insieme al consigliere Matteo Zoppini una domanda d’attualità relativa al futuro del Birillo nella quale chiedevamo anche notizie dell’apertura dei bagni”.
“Il sindaco – fa sapere nel consiglio comunale del 28 luglio, ha risposto dicendo che sarà valutato nella prossima variazione al bilancio se trovare fondi per attuare l’intervento. Tradotto, questo significa che il tutto cade nell’oblio”.
“E’ una vergogna assoluta – accusa – che un’amministrazione comunale non sia capace neppure di aprire un bagno pubblico qualche ora alla settimana: la beffa che si aggiunge al danno dell’ennesimo fallimento nella gestione del Birillo”.
“Ugualmente vergognoso – conclude – è poi il fatto che le decisioni del consiglio comunale rimangano inattuate, anche se passano all’unanimità. Siamo purtroppo una realtà da terzo mondo, dove le uniche stelle polari sono l’incompetenza e l’immobilismo”.
@RIPRODUZIONE RISERVATA