IMPRUNETA – L’amministrazione comunale di Impruneta, per conto del sindaco Riccardo Lazzerini, comunica che in data 10 giugno sono stati rimossi i manufatti installati in piazza Buondelmonti.
E che lo stesso sindaco “”si assume la piena responsabilità di quanto accaduto” (ovvero della collocazione in piazza di manufatti in cotto non prodotti a Impruneta).
“A seguito delle osservazioni ricevute dalle fornaci storiche e dalle realtà aderenti al Marchio CAT – spiega una nota del palazzo comunale – con le quali si era già precedentemente scusato, ha intrapreso un percorso di chiarimento e confronto diretto”.
In tal senso, si rimarca, il sindaco Lazzerini “si è impegnato affinché gli oggetti di arredo che saranno esposti in futuro nel territorio comunale provengano dalle fornaci aderenti al Marchio CAT”.
“In qualità di sindaco del Comune di Impruneta e di presidente del Comitato di Disciplinare del Marchio CAT – dice Lazzerini – accolgo con favore le richieste avanzate dalle fornaci storiche”.
Le sette fornaci storiche di Impruneta: “Indignati per esposizione in piazza di terrecotte esterne al nostro territorio”
“Tengo a precisare – aggiunge – che da ora in avanti il mio impegno sarà sempre volto a garantire il pieno rispetto e l’applicazione rigorosa e coerente dei principi e dei requisiti previsti dal Disciplinare stesso, affinché il Marchio CAT diventi uno strumento autentico di valorizzazione e promozione culturale ed economica del nostro territorio”.
“Grazie a questa amministrazione – ricorda – attualmente in piazza Buondelmonti sono esposti 28 manufatti, che si aggiungono ai 3 installati dalle precedenti amministrazioni, restituendo prestigio e valore storico a uno dei luoghi più rappresentativi del nostro Comune”.
L’amministrazione comunale imprunetina inoltre, in considerazione del valore e dell’apprezzamento riscosso dal lavoro delle fornaci del territorio, ha approvato in data 11 giugno una direttiva con la quale si auspica che l’opera dell’artista Patrizio Travagli, intitolata “7 volte 7” e realizzata in occasione di Buongiorno Ceramica 2025, “possa essere lasciata in modo permanente in piazza Buondelmonti, grazie al notevole consenso ottenuto”.
Se la proposta sarà accettata dalle fornaci storiche, l’amministrazione si farà carico degli aspetti assicurativi, manutentivi, dello spostamento e del rimontaggio dell’opera;.
Tali oneri resteranno a carico dell’ente ogni volta in cui sarà necessario liberare la piazza.
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