IMPRUNETA – Questa mattina si sono tenute le celebrazioni del 25 aprile a Tavarnuzze e Impruneta, commemorando la fine dell’occupazione nazista e del regime fascista durante la seconda guerra mondiale.
“Un momento – sottolinea l’amministrazione comunale imprunetina – che spinge la comunità a riflettere sull’importanza della memoria storica e sull’impegno per la pace, la giustizia e la tolleranza contro ogni forma di discriminazione e autoritarismo”.
“Né liberi né liberati – si rilancia – le guerre, i morti sul lavoro, i femminicidi sono realtà che lasciano poco spazio per la celebrazione, se non per il legame con il passato che ci unisce”.
“È necessario – viene ribadito – intraprendere un percorso di rigenerazione sociale, partendo dal senso di comunità e dall’importanza del dialogo faccia a faccia”.
“Fortunatamente -a evidenziato il sindaco di Impruneta, Riccardo Lazzerini – nel territorio esistono molte realtà associative che continuano a sostenere la coesione sociale ed è incoraggiante constatare come molte persone presenti alle celebrazioni di questa mattina credono ancora nell’importanza della comunità e della memoria”.
“Senza riunirci come hanno fatto i nostri predecessori – ha dichiarato Lamberto Baccioni, rappresentante della Parrocchia Sacro Cuore di Tavarnuzze – non avremo futuro. Dobbiamo recuperare i valori del 25 aprile per salvare il mondo e riconoscere l’uguaglianza di tutti noi, che abbiamo un unico Dio anche se lo chiamiamo in modi diversi”.
“L’ANPI – ha evidenziato Ambra Roncucci dell’ANPI di Impruneta – si impegna a sensibilizzare sull’inaccettabile disattenzione verso le questioni femminili, affrontando anche la problematica della legge 194″.
“Allo stesso tempo – ha concluso – condanniamo fermamente i genocidi in corso, soprattutto nel Medio Oriente. È fondamentale per tutti ricordare i valori di libertà, diritti e democrazia e impegnarsi a sostenere la causa giusta”.
L’amministrazione comunale ringrazia tutti i partecipanti e la Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Impruneta per il loro sostegno.
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