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martedì 16 Aprile 2024
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    Impruneta, anche quest’anno Publiacqua ha distribuito le sue borracce nelle scuole primarie

    Per l'anno scolastico in corso Publiacqua ha distribuito a Impruneta 66 nuove borracce. Che si aggiungono alle 290 degli anni passati

    IMPRUNETA – Sono state consegnate ieri mattina a tutti i bambini delle prime classi elementari del comune di Impruneta le borracce del progetto “L’acqua del Sindaco arriva nelle scuole”.

    Un’iniziativa che non si è fermata neppure nei difficili anni della pandemia e che, a maggior ragione, non poteva fermarsi quest’anno.

    Ieri la consegna è avvenuta nella scuola primaria “Alice Sturiale” di Tavarnuzze ed alla “Paolieri” del capoluogo.

    Vi hanno preso parte, tra gli altri, Sabrina Merenda, assessore alla pubblica istruzione del Comune di Impruneta, e Eva Carrai, consigliera del Cda di Publiacqua.

    I NUMERI DEL PROGETTO

    Per l’anno scolastico in corso Publiacqua ha distribuito a Impruneta 66 nuove borracce dotate del tappo tradizionale, ma anche di un tappo antigoccia.

    Queste vanno ad aggiungersi alle borracce donate nei tre anni passati (105 nel 2019, 90 nel 2020 e 95 nel 2021) ed a quelle che gli altri Comuni del territorio stanno anch’essi distribuendo per l’anno scolastico in corso come prezioso supporto agli studenti, alle famiglie ed alle scuole stesse in questo 2022.

    QUALCHE SEMPLICE CONSIGLIO PER UN CORRETTO UTILIZZO DELLA BORRACCIA

    1) La borraccia usala per bere acqua del rubinetto. Non utilizzarla con bevande acide o fortemente salate (succhi di frutta, bevande gassate)

    2) La borraccia non deve essere messa in congelatore, in lavastoviglie, nel microonde o a contatto con la fiamma del fornello

    3) La borraccia deve essere lavata almeno una volta al giorno. Per farlo è sufficiente utilizzare acqua e normale detersivo da piatti (non contenente acidi come ad esempio il limone)

    Ricordiamo inoltre che, essendo l’interno delle borracce in alluminio, tale materiale è:

    1) destinato al contatto con alimenti a temperature refrigerate

    2) destinato al contatto con alimenti a temperature non refrigerate per tempi non superiori alle 24 ore;

    3) destinato al contatto con gli alimenti a temperature ambiente anche per tempi superiori alle 24 ore.

    L’assessora all’istruzione del Comune di Impruneta commenta così l’incontro con le classi prime: “Ringrazio come ogni anno Publiacqua per questo dono, che come sempre ho avuto il piacere di portare alle classi prime elementari, sia di Tavarnuzze sia di Impruneta”.

    “Non è stata la solita lezione frontale – riprende – ma interattiva, fra bambini di soli 6 anni, che insieme a me e a fianco delle loro maestre, hanno toccato temi importanti, come il “ciclo dell’acqua” la “catena alimentare”, le “azioni reciproche verso l’ambiente e l’ecosistema”, il “risparmio” per tutelare i paesi dove manca l’acqua, le “azioni umanitarie e quotidiane”. Il tutto in un parlare familiare, dove i bambini spontaneamente introducevano connessioni e immagini, legando la loro conoscenza della cura dell’ambiente, ad idee e valori”.

    “Il veicolo è stato una borraccia da tenere per tutto il percorso scolastico – rimarca – una bottiglia non di plastica, capace di contenere desideri e azioni civiche. Altro veicolo l’amore per gli animali, per un pesce dell’oceano che ha mangiato troppa plastica, per una medusa che va a finire nella plastica e occorre salvare”.

    “Nei loro racconti – aggiunde Sabrina Merenda – giĂ  esiste una forte consapevolezza della montagna da cui provengono sorgenti da tutelare, fiumi da percorrere, mari da mantenere puliti e la cura per gli animali. Ringrazio tutti questi bambini, che non volevano piĂą smettere di parlare di certi argomenti, le loro mani alzate e i disegni ricevuti, che ritraggono tutto quello di cui abbiamo parlato. Un progetto non costruito, ma adattato sull’onda delle loro domande e dei loro perchĂ©”.

    “Un grazie a tutte le maestre di Impruneta e Tavarnuzze per la considerazione riguardo questo momento, non ridotto ad una semplice consegna materiale – conclude – Un grazie al preside Marco Poli. Quanto ai disegni, li appenderemo all’interno dell’ufficio Educativo e ci siamo dati appuntamento prossimamente per parlare anche di bambini di altri paesi, costretti a cercare acqua per vivere. Sono uscita felice di uno ‘specchio’ così profondo nella sensibilitĂ  e acutezza di questi bambini”.

    “Ogni anno siamo a fianco dei ragazzi e delle loro famiglie – ha detto Eva Carrai, membro del Cda di Publiacqua – Il nostro progetto non si è mai fermato, neppure in tempo di pandemia, perchĂ© ci teniamo particolarmente ad essere a fianco dei piĂą giovani nell’avvio di quella grande avventura di crescita che rappresenta la scuola”.

    “Il nostro è un piccolo dono – ha concluso – ma ricco di significato. La nostra borraccia è infatti un simbolo di rispetto dell’ambiente del pianeta ed i bambini a cui la doniamo sono il nostro futuro”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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