Una mostra di opere di uno dei più grandi maestri del Novecento, mai presentate prima al pubblico, sarà ospitata nella sala consiliare del palazzo comunale.
Così il Comune di Impruneta rende omaggio all’artista Enzo Faraoni, imprunetino da 50 anni, presente nelle maggiori rassegne in Italia e all’estero, con un’esposizione che sarà inaugurata domenica 21 aprile (alle 11.30), nell’ambito della Festa di Primavera (20 aprile-5 maggio). In mostra ci sarà anche il catalogo Edizioni Polistampa e sarà proiettato il video con la regia di Tayu Vlietstra.
La mostra dell’artista promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Impruneta insieme all’Associazione Art Art che curerà l’allestimento, avrà il prezioso contributo del direttore della Galleria degli Uffizi, Antonio Natali.
Il percorso espositivo propone le grandi tematiche dell’artista, le nature morte, i ritratti, gli autoritratti, i fiori e opere mai presentate prima. “Siamo orgogliosi di poter rendere omaggio – dice l’assessore alla cultura, Marco Pistolesi – a un così grande interprete dell’arte del Novecento italiano, fra l’altro nostro concittadino oramai da molti anni”.
Dopo la sua prima mostra personale alla galleria “Il Fiore” nel 1942, Faraoni fu chiamato da Rosai come suo assistente all’Accademia delle Belle Arti di Firenze. Con Rosai, conobbe artisti e scrittori come Luzi, Montale, Parronchi, Bigongiari, Betocchi e Gadda.
Vincitore del Premio del Fiorino nel 1961 e nel 1968 del primo premio per la xilografia alla Biennale dell’Incisione Italiana a Venezia, Faraoni nel 1969 fu protagonista alla Galleria Pananti di una grande mostra antologica presentata da Mario Luzi.
Altre importanti gallerie lo hanno ospitato dalla Falsetti di Prato a “L’Indiano” e Pananti di Firenze, a Villa Ada di Bagni di Lucca e di recente all’Accademia delle Arti del Disegno e alla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti. Ha partecipato alle Biennali a Venezia e alle Quadriennali di Roma. L’ultima mostra dell’artista ospitata dal Comune di Impruneta nella Sala d’Armi della Basilica, insieme a Renzo Grazzini, risale agli anni Ottanta.
La mostra rimarrà aperta fino al 21 maggio con orario: martedì 9.30-12.30; giovedì 9.30-12.30 e 15.30-17.30; sabato 9.30-12.30; lun., merc. e domenica chiuso.
di Redazione
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