IMPRUNETA – Un'articolata mozione, presentata da Francesca Socci (consigliere comunale del gruppo di opposizione Il Coraggio di Cambiare), chiede all'amministrazione comunale imprunetina di aderire al movimento "Rifiuti Zero" con passi immediati e concfreti.
Una mozione che parte da una presa d'atto, ovvero che "secondo quanto pubblicato da Quadrifoglio Spa per l'anno 2012, il comune di Impruneta raggiunge un livello di raccolta differenziata pari al 52,77%, un risultato molto al di sotto del 65% previso dal D.lgs n. 152/06".
E che, nel programma del sindaco Alessio Calamandrei, "è inserita – scrive Socci – l'adesione alla strategia "Rifiuti Zero", e nella comunicazione letta dal sindaco durante il consiglio comunale del 4 luglio 2013 si rende noto che un gruppo di consiglieri di maggioranza si sta adoperando a tale proposito".
Vengono chiesti quindi interventi immediati per dare seguito a tali propositi. In particolare il raggiungimento ("che sarebbe dovuto avvenire entro il 31 dicembre 2012" sottolinea Socci) del 65% di raccolta differenziata; di aderire al percorso "Rifiuti Zero", ovvero stabilire un programma di incremento quindicennale di raccolta differenziata; di assoggettare tutto il territorio comunale alla raccolta porta a porta.
E ancora che con la Tares si premino gli utenti virtuosi; che si attuino strategie per minimizzare la produzione di rifiuti (ad esempio con l'istituione di una tassa di scopo comunale per chi utlizza materiali usa e getta); che si organizzino corsi di formazione per ridurre gli sprechi e utilizzare beni e materiali riciclati.
Conclude Francesca Socci: "Perseguire, come aministrazione, le scelte di impianti a freddo per lo smaltimento finale e non quelli delle discariche o degli impianti di incenerimento; istituire un osservatorio evrso "Rifiuti Zero" che abbia l'obbiettivo di monitorare il percorso intrapreso; di assumere una posizione contrara rispetto alla possibilità di realizzare un inceneritore a Testi".
di Matteo Pucci
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