spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
sabato 20 Aprile 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    La Pubblica Assistenza di Tavarnuzze tra corsi di italiano per stranieri e servizio civile

    L'associazione cerca quattro ragazzi o ragazze da inserire a settembre per un anno di lavoro in aiuto degli altri

    TAVARNUZZE (IMPRUNETA) – Un lavoro per aiutare gli altri e mettersi in gioco. Il servizio civile nazionale dà la possibilità a quattro ragazzi o ragazze dai 18 ai 28 anni di lavorare per un anno alla Pubblica Assistenza di Tavarnuzze. Le domande devono essere presentate entro il 30 giugno 2016 (data entrata in servizio settembre 2016). Il servizio civile comprende 30 ore settimanali per 433 euro mensili.

    “Un'occasione per i nostri ragazzi del territorio – dice il responsabile della P.A. Matteo Rettori –  per crescere mettendosi in gioco in prima persona e aiutando gli altri, rapportandosi con i problemi di tutti i giorni”. Per informazione e domande ci si può rivolgere alla sede di via della Repubblica di fronte alla piazza del paese.

    Tra le tante attività della P.A. c'è anche il corso di italiano per stranieri. Il corso fatto in collaborazione con Caritas e con il patrocinio del Comune di Impruneta è tenuto da due anni da tre volontarie (Flavia, Isa e Marzia)  nei locali della Pubblica Assistenza. Il 30 maggio le lezioni si sono concluse con un pranzo organizzato dagli studenti del corso: in tavola spaghetti dal Sudan, riso con pollo del Pakistan, dolci dal Marocco.

    “Un ringraziamento particolare alle nostre volontarie – commenta Rettori –  che con tenacia e dedizione hanno svolto il corso e hanno fatto sì che questi otto ragazzi si sentano parte integrante della Pubblica Assistenza di Tavarnuzze, rendendoli sempre più parte integrante dell’associazione”.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...