FERRONE (IMPRUNETA) – C'è grande amarezza al Ferrone. Frazione "di frontiera", ai limiti dei comuni di Greve in Chianti e Impruneta, da sempre lamenta una carenza di attenzione da parte delle due amministrazioni comunali.
Stavolta a esprimere tutto il suo sconcerto è l’ASD Ferrone, società calcistica che ha in gestione il campo sportivo ferronese da maggio 2015.
"Fino ad oggi – raccontanto – avevamo tre squadre all’interno della struttura: Grevigiana calcio 1° squadra, Scuola di rugby della Valdipesa e Chianti Ferrone (amatori Aics)".
Poi raccontano le ultime, negativissime, novità: "All’inizio del mese di giugno, due giorni dopo il sopralluogo dei tecnici, il Comune di Impruneta ha deciso di interrompere l’erogazione della corrente a causa dell’impianto elettrico degli spogliatoi non più a norma, lasciando quindi tutta la struttura sportiva senza corrente e quindi senza luce e acqua calda".
"Naturalmente – sottolineano – ciò che rattrista di più, a parte la brusca interruzione di tutte le attività sportive (tra cui i campi estivi che erano stati organizzati per i mesi di luglio e agosto per i bambini del rugby), sono le feste che, sistematicamente in collaborazione con il Comitato cittadini del Ferrone organizzavamo all’interno del campo sportivo e nell’immediato esterno della struttura".
Ricordano "la Sagra del Fritto (che ha coinvolto 180 persone), partita con Apericena delle Vecchie Glorie. Di solito con il ricavato di tali feste organizzavamo altre attività fra cui a dicembre 2015 Babbo Natale per i piccoli e spettacolo del fuoco, oltre a donazioni per i terremotati dell’Emilia".
Tengono a dire che "anche senza fondi e pozzo (crollato durante l’alluvione nell’ ottobre 2013) stiamo continuando (siamo tutte persone residenti in paese, che ci tengono) a gestire l’impianto nel migliore dei modi , come si può vedere a occhio nudo, uno dei migliori in erba rimasti nella zona Chianti".
"Questo è solo l'ultimo e grave disagio arrecato a tutta la popolazione – concludono – Al Ferrone siamo abbandonati a noi stessi visto che i vari Comuni (di cui la frazione fa parte) non si preoccupano di niente (illuminazione pubblica non funzionante in vari punti, argini dimenticati dall’ottobre 2013 in attesa della prossima esondazione). Ormai ci conoscono solo per le prostitute che vi sono… in ogni direzione".
di Matteo Pucci
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