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domenica 10 Novembre 2024
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    Oggi e domani si possono degustare vini da tutto il mondo prodotti nelle anfore di terracotta

    IMPRUNETA – Inaugurata questa mattina la mostra “La Terracotta e il Vino 2014”: circa 70 etichette in degustazione, 28 produttori italiani e stranieri di vino in anfora, un’azienda che produce birra affinata in terracotta, due degustazioni guidate e un convegno tecnico con nomi internazionali di accademici.

     

    Organizzata dalla fornace di Impruneta Artenova di Leonardo Parisi, leader da qualche anno nella produzione di giare per la lavorazione del vino e promotrice dell’evento grazie al coordinamento organizzativo di Sergio Bettini, è stata inaugurata dallo stesso Parisi, insieme al sindaco di Impruneta Alessio Calamandrei e al suo vice Joele Risaliti.

     

    Bellissimo l'allstimento nella Fornace Agresti, che per due giorni si trasforma in un suggestivo "tasting space" dedicato a degustazioni, assaggi e esperienze di vinificazione in giare di terracotta con produttori di vino che verranno a Impruneta da Nuova Zelanda, Australia, California, Georgia, Armenia, Montenegro, Francia e Italia naturalmente.

     

    Una mostra che fra l'altro mostra per la prima volta al pubblico la Fornace, restaurata con fatica e oggi pronta a diventare un volano per l'Impruneta.

     

    A “La Terracotta e il Vino 2014” ci sono i vini delle aziende Gotsa Wines e Iago’s Wines della Georgia, uno dei paesi dove più è diffusa la pratica della vinificazione in anfore; i vini delle aziende francesi in degustazione provengono da zone produttive di eccellenza della Francia, tra cui Borgogna, Champagne, Valle della Loira e Provenza.

     

    Il pubblico potrà degustare le prime esperienze con la terracotta dei produttori di queste regioni francesi e potrà confrontarle con i loro vini abituali presenti in degustazione.

     

    Ma ci sarà anche l’Armenia con i suoi vini provenienti da vigneti di 200 anni e posti a 1.500 metri di altezza sul livello del mare; e, ancora, il Montenegro, la California, l’Australia e la Nuova Zelanda. 

     

    E naturalmente ci sono le aziende vinicole italiane impegnate da anni non solo nella produzione di vino biologico e biodinamico ma anche nella diffusione di una cultura vinicola edificata su principi antichi e naturali.

     

    Non mancano infatti nomi di prestigio della viticoltura toscana (Castello dei Rampolla) e della produzione vinicola nazionale (Elisabetta Foradori, Trentino Alto Adige).

     

    Oltre alle aziende vinicole italiane, in totale 15 provenienti un po’ da tutta Italia, dal Trentino Alto Adige alla Sicilia, ci sarà anche un’altra specialità: la birra fermentata in giare di terracotta e realizzata dall’azienda laziale “Birra del Borgo” che presenta, in un apposito spazio allestito dall’artista Valerio Giovannini, il metodo di fare birra utilizzato 3000 anni fa.

     

    L’“Etrusca” che ripropone un antico fermentato etrusco al cui composto base venivano aggiunti miele, mirra, nocciole e melograno, è la specialità di questa azienda che in degustazione porterà le annate del 2013 e del 2014.

     

    Nel pomeriggio l'apertura al pubblico con un allestimento particolare dei banchi di assaggio per illustrare le tradizioni e i prodotti dei produttori di vino stranieri. In questo spazio le aziende presenti saranno organizzate per aree omogenee per consentire al visitatore di percorrere idealmente le varie zone geografiche di produzione.

     

    Domenica 23 novembre (con orario 11-13) si terrà la seconda giornata di degustazione guidata a cura del consulente tecnico di Artenova, l’enologo Francesco Bartoletti, e a seguire (alle 16.30) un intervento musicale.

     

    I banchi di assaggio saranno aperti al pubblico fin dalla mattina della domenica. L’ingresso sarà regolato dall’acquisto di un calice (12 euro) che avrà validità per i due giorni della manifestazione e darà la possibilità di degustare e acquistare i vini dei produttori presenti.

     

    A rendere possibile la Convention che è patrocinata dalla Regione Toscana, hanno contribuito Comune di Impruneta, Banca di Credito Cooperativo di Impruneta, Hotel Ristorante Bellavista Impruneta, Agriturismo Vecchio Borgo Inalbi, Unipol Assicurazioni Chianti Valdelsa e Vitis – Servizi per l’enologia.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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