IMPRUNETA – Ritorna l'incubo dei furti in casa all'Impruneta dove, lo ricordiamo, alcuni giorni fa una famiglia di Pozzolatico ha anche vissuto la drammatica esperienza di venire legata mentre i malviventi la derubavano (clicca qui per leggere l'articolo).
Il racconto (della figlia dei derubati) fa riferimento ad un furto avvenuto qualche giorno fa nel capoluogo, zona di via Falciani-via Ho Chi Mihn: "Praticamente tutto è successo tra le 2 di notte, quando mio padre è andato a letto, e le 6 di mattina quando si è svegliata mia mamma, che ha notato subito qualcosa di strano".
"La porta di camera mia – prosegue – era aperta e c'era una gran luce che veniva dalla cucina. La persiana e la porta-finestra erano state manomesse (la foto sopra è d'archivio): per quanto riguarda la persiana non abbiamo ancora capito come abbiano potuto aprirla, invece hanno praticato un roto minuscolo nel legno della porta-finestra in corrispondenza della maniglia e sono entrati".
Da lì la corsa per vedere quel che era stato portato via: "All'appello mancavano due portagioie di mia mamma, due borse, il portafogli di mio padre e il suo cellulare. Un paio di jeans ed i miei occhiali da sole erano per terra in cucina, tutto il resto sparso nel giardino davanti casa. Lì infatti si devono essere fermati a svuotare tutto, i portagioie erano completamente vuoti, mentre dai portafogli mancavano solo i contanti".
"C'erano anche un paio di buste di plastica – dice ancora la ragazza – che probabilmente volevano usare per la refurtiva. Il dispiacere maggiore è stato quello per mia nonna che nel portafogli aveva i soldi per le visite del giorno dopo. Inoltre hanno lasciato in giardino anche un paio di scarpe di mio padre… non devono essegli andate a genio!".
"Tanta paura – sottolinea – soprattutto per i miei: in 30 anni non era mai successo niente del genere e nel nostro quartiere è ormai almeno il quinto furto negl'ultimi mesi. Nessuno si sente più sicuro, nemmeno in casa propria: è davvero molto triste".
"Spaventa tanto – conclude – anche la tranquillità con cui hanno agito (veramente indisturbati) e il fatto che fanno tutto questo per poche centinaia di euro".
di Matteo Pucci
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