IMPRUNETA – Le aree rionali sono già entrate in fermento e in funzione, in vista della sfilata della prima domenica di ottobre (si bypassa l’ultima di settembre poiché ci sono le elezioni politiche) della Festa dell’Uva di Impruneta.
Si torna dal mare e dai monti, e si inizia ad affluire in massa a Nizzano (rione del Pallò), in via delle Fornaci (rione delle Fornaci), sotto al monte del Sant’Antonio (rione del Sant’Antonio), in terza piazza (rione delle Sante Marie).
Ci sono progetti (in molti casi quelli del 2020, quando non si sfilò, così come nel 2021, a causa del Covid) da riprendere in mano.
Ruoli da assegnare, coreografie da iniziare a pensare e provare, abiti da cucire, cene da cucinare… .
Una macchina gioiosa e complessa, che viene presentata in due minuti di video dal presidente dell’Ente Festa dell’Uva di Impruneta, Riccardo Lazzerini.
“Tanti i programmi di questa 96esima edizione – tiene a dire – ma voglio ricordare l’impegno che si sono presi i rioni, con quattro cene a favore dell’acquisto di una nuova ambulanza per la Misericordia di Impruneta”.
“Un consiglio che mi sento di dare ai giovani? Venite sui rioni, in molti già lo fate” risponde Lazzerini.
“Siamo in un mondo – conclude il presidente dell’Ente Festa dell’Uva – in cui tutti vogliono essere protagonisti in modo facile, in particolare con i social, la Festa dell’Uva permette di essere protagonisti per davvero. Costruendo, cucendo un vestito, ballando una coreografia…”.
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