IMPRUNETA – "In alcune zone del nostro comune , in modo particolare nel centro di Tavarnuzze , sono apparsi da qualche giorno dei volantini non autorizzati per la raccolta di indumenti e scarpe usati. Sono fotocopie autoprodotte che non recano alcun patrocinio o loghi di enti o di associazioni di riferimento".
L'allarme lo lancia direttamente l'amministrazione comunale di Impruneta: "Nel volantino – proseguono dal palazzo comunale – è presente un numero di telefono a cui non risponde nessun interlocutore, come verificato dal nostro comandante della polizia municipale".
"Nel ricordarvi – sottolineano – che il Comune di Impruneta, lo scorso luglio, ha sottoscritto un Protocollo di Intesa con l’azienda Quadrifoglio spa, la Caritas Diocesana di Firenze e i Comuni di Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Firenze, Greve in Chianti, San Casciano, Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa e Tavarnelle per la raccolta differenziata degli abiti ed accessori vari di abbigliamento usati per la durata di tre anni, l'amministrazione comunale si dissocia da questa iniziativa di cui non si conoscono né l'origine né la natura né tantomeno le finalità".
"Quindi – concludono – diffidiamo a collaborare a qualsiasi appuntamento in programma per sabato 12 ottobre, come riportato nel citato volantino, in quanto i nostri canali ufficiali per la raccolta di questi capi sono stabiliti in base alla convenzione sopra citata e utilizzando solo gli appositi cassonetti gialli di riferimento che riportano informazioni e istituti di riferimento".
I cassonetti-raccoglitori gialli (come quello in foto) posizionati sono: in via 1° maggio e sulla Via Cassia a Tavarnuzze e in piazza Accursio ad Impruneta.
di Redazione
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