IMPRUNETA – “Come è noto, l’emergenza dovuta al Covid-19 ha travolto la vita economica della nostra nazione e di interi continenti, mettendo in ginocchio la stragrande maggioranza delle attività, anche per effetto dei provvedimenti restrittivi del Governo. Moltissimi settori produttivi – dall’industria al manifatturiero, compreso tutto il settore terziario (salvo le rare eccezioni previste dai decreti) – sono stati costretti ad arrestare completamente l’esercizio della loro attività per effetto del cosiddetto “lockdown”. Tra i settori più colpiti annoveriamo quelli turistico, della ristorazione e del commercio in genere; il turismo risente di un calo drastico dei flussi in ingresso dall’estero e patisce le conseguenze delle misure restrittive adottate attraverso i vari decreti della Presidenza del Consiglio che hanno bloccato integralmente anche il turismo domestico”.
Sono parole di Matteo Zoppini, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Impruneta e Claudio Gemelli, coordinatore provinciale del partito.
“Le sospensioni temporanee e le dilazioni del pagamento di imposte o tributi disposte da parte dell’amministrazione comunale – incalzano – non rappresentano una misura sufficiente a fronteggiare la gravissima contrazione economica e finanziaria che attanaglia le nostre imprese che ora sono ferme ma che domani, quando riapriranno, saranno ancora meno in grado di onorare i canoni fissi, le spese correnti e oneri tributari e le imposte che già, prima della crisi, facevano fatica ad assolvere”
“Abbiamo presentato mozioni ad hoc in diversi comuni della provincia aderendo alla petizione del comitato #STOPTARI – annunciano – promosso da Giovanni Gandolfo, imprenditore e dirigente fiorentino di Fratelli di’Italia. Siamo fermi nel ritenere che la tari non debba solo essere rimandata ma cancellata o comunque fortemente ridotta per tutti i mesi di chiusura totale degli esercizi, è una cosa assolutamente possibile, basta la volontà politica di farla”.
“Auspichiamo un rapido intervento di Regione e Governo – concludono Zoppini e Gemelli – per sostenere i Comuni per ridurre fortemente almeno la Tari non domestica”.
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