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sabato 20 Aprile 2024
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    Esulta il comitato: “Più di trent’anni per dire finalmente sì al Doppio ponte di Vallina”

    "Doveroso ricordare che oltre 30 anni fa (con problematiche notevolmente inferiori alle attuali) furono i residenti ad intraprendere un lungo percorso di sensibilizzazione verso le amministrazioni"

    Il Doppio ponte di Vallina ha vinto ed anche noi cittadini, che attendiamo da più di trent’anni quest’opera, dobbiamo prenderci il merito.

    È doveroso ricordare come oltre 30 anni fa (sebbene le problematiche di allora fossero notevolmente inferiori alle attuali) furono proprio i residenti della località ad intraprendere un lungo percorso di sensibilizzazione verso le amministrazioni locali affinché fosse presa in considerazione la realizzazione di un progetto in grado di liberare la Frazione dal rapido aumento del traffico veicolare.

    # La svolta. Doppio ponte di Vallina, via libera del Consiglio di Stato alla sua realizzazione

    Come Comitato di Vallina siamo lieti di apprendere che il Consiglio di Stato, con sentenza 7884 del 2020 depositata ieri, ha respinto gli appelli presentati da Italia Nostra e dal MiBACT contro la sentenza del TAR Toscana n. 286/2020 concernente il Doppio ponte di Vallina, mettendo così (si spera) la parola fine al lungo contenzioso avviato nel 2019 da tali soggetti per opporsi alla realizzazione del ponte.

    L’opera, si ricorderà, rappresenta una struttura in grado di congiungere le due sponde dell’Arno in due tratti privi attualmente di ogni collegamento.

    La cosiddetta “Variante dell’abitato di Vallina” consentirà agli automobilisti e agli autotrasportatori di deviare sia dalla SP 34 che dalla SP 67, mettendoli così in condizione di scegliere una alternativa tanto nella marcia verso Firenze quanto in quella verso Pontassieve.

    Gioverà anche ai residenti e alle imprese, poiché sia gli operai pendolari del villaggio artigianale che i cittadini della frazione di Vallina usufruiranno di un collegamento diretto con la linea ferroviaria Valdisieve-Firenze.

    Gli abitanti della sponda opposta (dalla parte del Comune di Fiesole) avranno invece un allacciamento con la futura tramvia di Bagno a Ripoli e con l’autostrada A1, nonché un più rapido accesso all’ospedale di Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri, ovvero il pronto soccorso di riferimento della Valdisieve.

    Ed infine, ma non meno importante, consentirà soprattutto di tutelare la salute e la vivibilità degli abitati intercettati dalle attuali infrastrutture stradali che corrono lungo l’Arno (fra cui, appunto, l’abitato di Vallina).

    La Soprintendenza locale ed Italia Nostra si erano opposti alla realizzazione dell’intervento reputando che lo stesso recasse un danno al paesaggio e all’ambiente.

    Ma tale tesi è stata respinta dai giudici sia del TAR che del Consiglio di Stato, i quali hanno ritenuto che gli atti con cui è stata approvata l’opera siano frutto di una approfondita istruttoria e di una valutazione comune e contestuale di tutti gli interesse pubblici in gioco.

    In particolare, è stata reputata corretta la valutazione paesistica favorevole dell’intervento, posto che i rilevi critici sollevati nel corso del procedimento dalla locale Soprintendenza sono stati approfonditamente esaminati e superati con apposite prescrizioni migliorative dell’impatto dell’intervento stabilite dai Comuni di Fiesole e Bagno a Ripoli, nonché compensati dai benefici arrecati dall’opera sotto il profilo dell’inquinamento ambientale e della salute.

    A questo punto nessun ostacolo si frappone alla rapida realizzazione dell’intervento, per il quale – com’è noto – risultano già da tempo disposti i relativi finanziamenti. Si attende pertanto che possano essere rapidamente avviati la progettazione esecutiva e l’affidamento dei lavori con la conseguente apertura del cantiere.

    Vittoria è stata fatta e da ieri la frazione di Vallina guarderà con occhi più luminosi il suo futuro.

    Grazie alla realizzazione dell’opera sarà finalmente possibile procedere ad una complessiva valorizzazione tanto della attuale strada provinciale a funzione urbana, quanto – più in generale – del contesto ambientale di riferimento.

    L’impegno di noi cittadini in questi trent’anni, come già detto, è stato notevole e con la nostra perseveranza abbiamo sicuramente fatto la differenza.

    Nell’ultimo periodo abbiamo anche affrontato il TAR ed il Consiglio di Stato e dunque sostenuto alcune spese legali, che purtroppo – per la compensazione integrale tra le parti disposta dalla sentenza in questione – non possiamo recuperare.

    Lieti tuttavia del buon esito raggiunto, desideriamo in conclusione ringraziare lo studio legale Gracili Associato, la Regione Toscana, il Comune di Bagno a Ripoli, il Comune di Pontassieve, il Comune di Fiesole, nonché tutti coloro che in questi anni hanno voluto sostenere la nostra causa.

    Per il Comitato di Vallina (Elena Mechi) 

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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