Trekking per un “Parco Acqua Borra, Sant’Ansano, Montaperti”
Il percorso non presenta asperità alcuna nei suoi cinque chilometri di svolgimento (lo certifica il fatto che il vice sindaco di Castelnuovo Berardenga Cesare Francini ha condotto la carrozzina cingolata con il suo splendido pupo di sette mesi fra vigne e sterrati).
Il contesto in cui si è svolta la camminata è di un bucolico romanticismo dove ogni passo coincide con un lembo di terra sopra (o ancora sotto) cui si sono svolti fatti importantissimi.
La cappella del martirio di Sant’Ansano, una grande proprietà terriera che parte dall’epoca longobarda, la battaglia di Montaperti, il suolo il cui grande ventre custodisce i resti di una villa romana, la forza e la potenza curativa dell’Acqua Borra, conosciuta fin dai tempi più remoti.
Sarà un po’ più in leggera salita arrivare al compimento di un parco storico e solidale in questa zona, ma la volontà delle associazioni e dell’amministrazione comunale ha il comune sentire di arrivare al compimento di questo progetto.
Il “Gruppo Escursionisti della Berardenga” (sempre brillante dal punto di vista organizzativo e in prima linea nel far conoscere e percorrere pagine di territorio che hanno ispirato Eugenio Montale, Vittorio Alfieri, Ettore Romagnoli o Curzio Ugurgueri) ha guidato un lungo serpentone di persone fra vigne e strade bianche con soste alla Cappella del Martirio di Sant’Ansano, al campo di erba rasata sotto cui si presume sia una importante villa romana, alla chiesa di Santa Maria a Dofana (raccontati dal “Gruppo Berardenga Storie e Arte”, Luca Passalacqua e Gabriella Carpentiero archeologi della Soprintendenza) fino al teatro naturale dell’Acqua Borra dove le attrici del “Gruppo Ensarte” hanno messo in scena un testo medico seicentesco sulla bontà di quell’acqua termale scritto da Leandro Terucci.
Di notevole impatto emotivo e sociale il supporto delle Joelette (speciali carrozzelle per permettere a persone con difficoltà motorie di godere della meraviglia della campagna) condotte dal “Gruppo Via Romea Sanese”, con il supporto de “I Girelloni” e di “Radici in Chianti”.
L’escursione si è conclusa di fronte alle valenti cucine dei volontari del Circolo di Casetta, il cui magistrale operato ha ampiamente contribuito al buonumore e al recupero delle energie perdute.
Un ringraziamento particolare all’amministrazione comunale di Castelnuovo Berardenga per il notevole supporto all’iniziativa.
Andrea Pagliantini
©RIPRODUZIONE RISERVATA