Scomparso il vespasiano storico di San Marcellino
Non aveva il prestigio di una pala di altare o il ruolo di un fonte battesimale, ma allo stesso tempo era una rarità – considerando l’estensione di aperta campagna circostante – dove non mancavano foglie di zucca, bietola o di vite per le esigenze importanti e tanti ulivi, fossi o angoli per le esigenze celeri.
Raro (se non rarissimo e unico) un vespasiano posto nella campagna del Chianti e a maggior ragione a poca distanza da una Pieve importante.
Ci sarebbe stato da approfodirne la storia per comprenderne il perchè e quando della sua presenza in quel posto.
Pur essendo in disuso da età immemore era pur sempre un cimelio storico e una vera rarità.
Solo che dal muro ad angolo dove si trovava è stato rimosso e un altro piccolo pezzetto di storia non si tramanderà ai posteri, al netto di idromassaggi e piscine che a quei tempi non esistevano.
Andrea Pagliantini
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