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venerdì 19 Aprile 2024
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    “In un momento di così grande sconforto il nostro grazie a chi si impegna nella vicenda Rosa Libri”

    "Siamo tutti positivi... perché confidiamo pienamente nel vostro lavoro, nella vostra dedizione incessante. Questo è l’unico pensiero che allevia la preoccupazione di un parente"

    In un momento di grande sconforto che ci ha travolti come uno tsunami abbiamo necessità di esprimere la nostra gratitudine a tutto il personale, al geriatra, alla direzione, al sindaco per il grande impegno nella gestione dell’emergenza Covid che si è manifestata all’interno della struttura Rosa Libri.

    # Rosa Libri altro decesso: incontro urgente tra Comune, direzione della Rsa e Asl Toscana Centro

    Siamo tutti positivi… perché confidiamo pienamente nel vostro lavoro, nella vostra dedizione incessante.

    Questo è l’unico pensiero che allevia la preoccupazione di un parente che ha un proprio caro residente in struttura.

    Vi conosciamo da anni e sappiamo che per i vostri ospiti, così fragili e indifesi in un momento così disorientante, non può esserci conforto migliore della vostra presenza!

    Non è un caso se loro vi riconoscono anche coperti e incappucciati in tute e visiere da astronauti… o se vi identificano solo dal vostro passo!

    Questo è il segno di un rapporto di grande umanità instaurato nel tempo con ognuno di voi .
    Non siete operatori, infermieri, impiegati e medici comuni ..siete una vera famiglia!

    Nessuno è un numero. .voi conoscete tutte le loro abitudini, siete il loro sollievo alla malattia che incessantemente si impossessa dei loro corpi e deteriora le loro menti.

    Siamo tutti rimasti disarmati dalla notizia… stentavamo a crederci perché conosciamo la rigida organizzazione interna, le stringenti direttive che state osservando da tanti mesi, oltre ai grandi sacrifici di tutti e alle tante energie spese in un continuo e incessante monitoraggio della situazione.

    Aggiungiamo a questo anche le difficoltà personali e le limitazioni extra lavoro che chi è coinvolto in prima linea è costretto a vivere da tanti mesi, come la preoccupazione nell’attesa dei risultati dei continui test e tamponi ai quali siete sottoposti periodicamente, l’isolamento sociale che comporta il non poter rientrare nella propria casa per tutelare la salute dei vostri conviventi, non poter vedere e abbracciare i vostri figli, non poter accudire genitori anziani perché oggi abbiamo acquisito la nuova consapevolezza che la distanza di un metro è un atto di amore.

    Un pensiero speciale anche a chi vive da solo perché l’isolamento forzato comporta un senso di solitudine molte volte apparentemente incolmabile.

    Crediamo che sia importante sensibilizzarci tutti sull’enorme impatto sociale che questa emergenza sta avendo nelle vostre vite.

    La pandemia è considerata un evento devastante, proprio per le sue caratteristiche di minaccia, di pericolosità e per la perdita di controllo che comporta in quanto è più “grande di noi” e va al di là delle nostre singole capacità di fronteggiamento.

    Quindi tutto il vostro prezioso lavoro è stato fondamentale perché avete impedito che il virus si manifestasse con la sua aggressività fino ad oggi.

    La vita spesso ci offre momenti difficili dove si ha davvero difficoltà a proiettarsi al futuro con serenità e ottimismo.

    Sono i problemi, gli ostacoli che ci spingono a fare sempre un passo oltre e sviluppare nuove risorse per crescere. Pertanto, come affermava Viktor Frankl, “ogni caduta ti rende più forte, fino a quando ti alzi di nuovo”.

    Ogni avversità, ogni perdita, ci tolgono un pezzo di noi, ma ci permettono anche di ricomporci in modo diverso e questo ci porta a cambiare e adattarsi, così che ogni situazione diventi una sfida per trasformarci e maturare.

    Siete tutti fortemente resilienti e capaci di impedire al virus di divenire contagio morale .

    Il mare calmo non fa buoni marinai… e noi abbiamo un ottimo equipaggio .

    Un grazie immenso a tutti.

    Laura Bartolini e Paola Barbucci

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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