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giovedì 18 Aprile 2024
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    “Questionario politiche di genere: sarebbe meglio esplicarne le date di inizio e fine”

    "Penso che il tempo per poter capire lo stato attuale e iniziare un'adeguata progettualità sia alleato troppo prezioso per non essere sfruttato"

    Buongiorno, scrivo successivamente alla lettura del vostro articolo “L’impatto dell’emergenza sulla vita delle donne: questionario online del Tavolo Politiche di Genere” e del relativo questionario.

    # L’impatto dell’emergenza sulla vita delle donne: questionario online del Tavolo Politiche di Genere

    Sono andata a guardare la pagina fb del “Tavolo per le politiche di genere”, poiché risultante istituzione promotrice, e ho notato che il 30 novembre 2020 veniva chiesta la collaborazione per compilare un questionario teso a “raccogliere informazioni sul tema delle pari opportunità e della violenza di genere”.

    Il 9 gennaio 2021 sul sito della Cgil di Firenze (una delle sigle delle rappresentanze sindacali coinvolte) vi è un articolo ” Donne, lavoro e pandemia: questionario online del Tavolo delle politiche di genere del Chianti” con il relativo rimando al questionario del titolo.

    Guardando i tre questionari ho notato che, almeno nella parte delle spiegazioni iniziali, il testo è uguale, ma il dubbio mi resta anche per le successive domande.

    Ovviamente mi scuso se dovessi errare nel considerarli tutti il solito questionario.

    Se però così fosse, la raccolta dei dati dovrebbe essere iniziata a fine novembre e starebbe
    proseguendo tutt’oggi (per ora circa quattro mesi di raccolta dati).

    Il vostro sottotitolo indica che il questionario ” …è disponibile già da adesso” ; poi viene evidenziato che molte donne hanno preso parte a tale indagine.

    A questo punto forse sarebbe opportuno, per maggiore chiarezza verso chi si accinge a compilare tale questionario, sapere che ” il Tavolo….intende raccogliere informazioni sul tema delle pari opportunità e della violenza di genere” esplicitando date di inizio e/o fine.

    Inoltre, leggendo che “…il passo successivo sarà la programmazione di interventi e politiche territoriali mirati a migliorare la qualità della vita esaminata dall’osservatorio di genere”, capisco che la temporalità gioca un ruolo fondamentale.

    E in generale penso anche che, in questo periodo storico, il tempo per poter capire lo stato attuale e iniziare un’adeguata progettualità sia alleato troppo prezioso per non essere sfruttato.

    Vi ringrazio per il lavoro che svolgete e che da vostra assidua lettrice apprezzo quotidianamente.

    Rimango in attesa sperando di non avervi disturbato e auguro a tutti voi buon lavoro.

    Scenny Orioli

    RISPONDE IL DIRETTORE DEL GAZZETTINO DEL CHIANTI

    Salve Scenny, innanti tutto grazie per il suo contributo.

    Per quanto ci riguarda, sulla questione siamo meri informatori in base alle notizie che ci sono state fornite dai canali istituzionali dell’Unione Comunale del Chianti Fiorentino.

    Effettivamente, facendo una rapida ricerca anche sul nostro giornale, abbiamo rintracciato una notizia relativa al questionario dei primi di gennaio.

    Il “già da adesso” che trova nel sottotitolo è invece “farina del nostro sacco”, dal momento che proprio non ricordavamo del questionario e nella comunicazione non veniva fatta menzione a date anche se, in un passaggio, viene scritto che sono state “molte le donne che hanno preso parte all’indagine e hanno risposto in forma anonima ai quesiti disponibili in rete”.

    Probabilmente si sarà inteso comunicarlo come una sorta di “reload finale”.

    Detto questo, pensiamo sia importante la sua compilazione (a tal proposito ricordo che può essere trovato qui): sarà nostra cura poi sollecitare il Tavolo per averne gli esiti finali.

    Matteo Pucci

    @RIPRODUZIONE RISERVATA 

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