RADDA IN CHIANTI – E’ un impatto, purtroppo, drammatico quello del focolaio all’Rsa “Pietro Fedi” di Radda in Chianti.
In termini percentuali su una popolazione di poco più di 1.500 abitanti. In termini sanitari. In termini di morale.
E’ il Comune di Radda, con una nota firmata dal sindaco Pier Paolo Mugnaini, a fare il punto della situazione.
La nota è di lunedì 23 novembre, e la situazione è ulteriormente peggiorata con altri 8 casi positivi nel comune chiantigiano comunicati nel bollettino odierno di Ausl Toscana Sud Est.
“Dai dati forniti dall’anagrafica della Regione Toscana – scrive Mugnaini – all’Rsa “Pietro Fedi” tra gli ospiti si registrano 49 casi positivi, 5 negativi; tra gli operatori si registrano 18 casi positivi, di cui 5 sono residenti nel nostro comune”.
“Va a tutti loro – prosegue Mugnaini – il mio augurio di pronta guarigione ed alle famiglie tutta la mia vicinanza e solidarietà in questo momento difficile”.
“Un ringraziamento speciale – tiene a dire – va al personale in servizio per la dedizione con cui fronteggia l’emergenza ed assicura la consueta assistenza agli ospiti mitigando loro ogni disagio”.
“Purtroppo – annuncia – all’interno della stessa Rsa si sono anche verificati 2 decessi. A nome mio, della giunta e di tutta l’amministrazione comunale voglio esprimere le più sentite condoglianze alle famiglie per la grave perdita dei loro congiunti”.
Poi Mugnaini fa il punto anche sulla situazione extra-Rsa: “Sul territorio comunale – prosegue Mugnaini – si registrano complessivamente 14 casi positivi, compresi i 5 operatori della Rsa residenti a Radda, e 9 guariti”.
“Si raccomanda – conclude – di prestare ancora più attenzione al rispetto di tutte le regole che possono limitare la diffusione del contagio da Covid-19”.
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