MONTEFIRIDOLFI (SAN CASCIANO) – Rosanna, Massimo, Fabrizio, Francesco, Claudio, Eugenia, Adriano, Federico, Cinzia, Tiziana: una cena speciale, nel "ristorantino" (si chiama proprio così vista l'intimità che è alla base della sua "missione") "A casa Mia", a Montefiridolfi.
Un ritrovarsi a distanza di anni, di decenni, da quando si viveva tutti i giorni insieme. In quelle aule, in quei corridoi.
Ricordi sbiaditi che all'improvviso ritrovano colore, sostanza, forma. Un gruppo di donne e uomini, ai tempi bambini, che hanno fatto insieme le scuole elementari e medie (qualcuno anche l'asilo) alle scuole "Leopoldine", in piazza Santa Maria Novella, a Firenze.
E allora a qualcuno viene in mente di ritrovarsi: "Si voleva già organizzare lo scorso anno – ci dicono – poi è slittata a quest'anno. Siamo riusciti a ritrovarci in molti, altri invece no. Ma è stato davvero bellissimo, siamo contenti".
Galeotte furono le vite sancascianesi di due di questi "bimbi" ormai ben cresciuti: ed ecco la decisione di ritrovarsi a Montefiridolfi. Per una serata piena di sorrisi ed emozione.
di Matteo Pucci
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