SAN CASCIANO – Il mancato rinnovo da parte di Laika di 108 contratti a termine è una situazione che, secondo Giuseppe Cesarano, responsabile nazionale Fim Cisl per il settore camper, “rientra in una dinamica di mercato attesa”.
“Con la produzione – dice Cesarano – che scende da 5.000 pezzi del 2024 a 3.500 pezzi nel 2025”.
“È comprensibile – ammette Cesarano – il dispiacere per i 108 lavoratori coinvolti, ma il fatto che l’accordo di bacino del 2021 garantisca loro il mantenimento dell’anzianità è un elemento di tutela importante”.
“La flessione del mercato europeo – spiega Fim Cisl – in particolare in Germania, sta evidentemente incidendo sulla domanda, e di conseguenza sulle scelte produttive di Laika”.
“Ora – si auspica – la speranza è che ci sia una ripresa che permetta il richiamo di questi lavoratori nel più breve tempo possibile”.
“Inoltre – conclude Fim Cisl – sarebbe utile continuare a monitorare l’andamento del settore, per capire se ci sono margini di miglioramento o eventuali interventi da richiedere all’azienda o alle istituzioni”.
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