SAN CASCIANO – È stato molto più di un saggio di fine anno, il concerto messo in scena dagli insegnanti e dagli allievi dell’Accademia Musicale di San Casciano: è stato un autentico spettacolo, organico e scorrevole, con tanto di scenografia (minimale ma azzeccata e quanto mai evocativa), incentrato su un unico filo conduttore: i Beatles.
Gli spettatori, che gremivano le gradinate dell’Auditorium ChiantiBanca, sono partiti per un suggestivo viaggio nel tempo, tra sonorità varie e psichedeliche, guidati dai brani eseguiti dai gruppi di musica d’insieme (formati dagli allievi dell’Accademia Musicale, giovani e meno giovani) e da letture introduttive che svelavano aneddoti e curiosità sui “quattro di Liverpool” e sulla genesi delle loro canzoni: un viaggio vivace e coinvolgente, grazie ai costumi vintage e alle performance di alto livello alle quali gli studenti dell’Accademia stanno iniziando ad abituare il loro pubblico.
Ma non è solo per questo che lo spettacolo è stato così speciale: lo è stato per quell’aria frizzante, trepidante, e, senza dubbio, emozionata che si respirava dietro le quinte, per quel clima accogliente e corale, quasi familiare, che palpitava sul palco, per i sorrisi dipinti sui volti dei ragazzi e delle ragazze che, con impegno ma, soprattutto, con passione, suonavano e cantavano i brani.
A chi va il merito di tutto ciò? Senza dubbio agli studenti ma anche agli insegnanti (in ordine rigorosamente alfabetico Andrea Bruni, Luca Cambi, Andrea Checcucci, Fabiano Corso, Andrea Di Donna, Stefano Montagnani e Onelia Soldini) che, con dedizione, pazienza e professionalità, non solo continuano a scoprire e a plasmare nuovi talenti ma, soprattutto, continuano a trasmettere la loro infinita passione per la musica, e con questa, tutta una serie di valori che anche i Beatles, con le loro canzoni, hanno contribuito a diffondere e a difendere.
Si può dire che, anche grazie a loro, oggi come ieri, dal 26 settembre del 1969 fino al 31 maggio del 2015, la musica continui a portare il sole tra la gente: nei cuori di chi suona, di chi canta e, senza dubbio, in quelli di chi ascolta. "Here comes the Sun" cantavano i Beatles "And I say: it's allright."
di Redazione
© RIPRODUZIONE RISERVATA