LA BOTTE (SAN CASCIANO) – “Assaggiare per capire…”: è questo il titolo delle tre serate organizzate dal ristorante Il Fiscolo (parco sportivo La Botte, San Casciano), un vero e proprio corso principianti sull’assaggio dell’olio.
Curiosità, abbinamenti, regioni d’Italia: corso + cena light (dalle 19.30), 40 euro a serata.
Prima serata, martedì 16 maggio, “Cos’è l’olio extravergine”.
A seguire, martedì 23 maggio, “Esiste l’olio cattivo?”.
Chiusura martedì 30 maggio, con la serata sul tema “Da nord a sud”.
Nelle tre serate (per chi parteciperà a tutte e tre verrà rilasciato un attestato con la collaborazione dell’agenzia formativa Coop.21) al ristorante Il Fiscolo saranno presenti esperti ed agronomi dell’associazione A.N.T.E.O. (Associazione Nazionale Tecnici ed Esperti dell’Olio).
Info e prenotazioni (ultimi posti disponibili) al 3333319877.
E proprio con Luca Socci, agronomo, assaggiatore professionale di olio e Capo Panel in due gruppi di assaggio (nonché spesso giudice nei concorsi nazionali e internazionali e presidente della stessa A.N.T.E.O.) ci dà qualche informazione in più e facciamo una breve panoramica sul mondo-olio.
Luca, innanzi tutto qual è il suo, chiamiamolo così, “ruolo” nel mondo dell’olio: e cosa avverrà nelle tre serate previste al Fiscolo?
“Sono un agronomo che nel corso della professione si è specializzato in tutti gli aspetti che riguardano la filiera dell’olio: dagli impianti degli oliveti, alla fitopatologia, alla coltivazione dell’olivo, fino all’estrazione dell’olio. Le serate saranno tenute da un socio, esperto assaggiatore professionale, dell’associazione A.N.T.E.O., che dopo un’esposizione dei vari argomenti proposti dal corso, spiegherà come si assaggia un olio extravergine, sottoponendo ai corsisti una serie di oli di diversa provenienza e qualità, entrando in merito ai pregi e agli eventuali difetti, descrivendo le sensazioni che ogni olio può suscitare”.
Quanto è importante, anche al di fuori degli ambiti professionali, imparare a riconoscere al meglio l’olio extravergine d’oliva?
“Come per qualsiasi prodotto alimentare, la scelta migliore è quella che avviene sulla base delle proprie conoscenze, indipendentemente da quanto scritto sull’etichetta (spesso difficilmente interpretabile) o dalla pubblicità. E la miglior conoscenza immediata è la valutazione organolettica, cioè l’assaggio dell’olio, che non deve limitarsi a un parere personale, ma deve avere una base oggettiva. Non dimentichiamo che l’olio extravergine ha un grande impatto positivo sulla salute umana a patto che sia un buon olio”.
Nei confronti dell’olio nota una maggiore attenzione del consumatore medio rispetto al passato?
“Da quando ho cominciato ad assaggiare olio, sono stati fatti sicuramente grandi progressi sia nella coltivazione dell’olivo che nell’estrazione dell’olio; il risultato positivo di tutto questo però, fa ancora fatica ad essere trasmesso al consumatore finale che, magari, è inconsapevolmente abituato a consumare oli di minor qualità. Non sapendo che esiste di meglio, perché non ha gli strumenti per valutare i pregi o i difetti”.
(CONTENUTO SPONSORIZZATO)
©RIPRODUZIONE RISERVATA