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sabato 6 Settembre 2025
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    Due “super eroi” alla Festa del Volontariato Sancascianese: Zia Caterina e Mattia Villardita (Spider Man)

    La manifestazione che si chiuderà domenica 7 settembre al Parco del Poggione fa centro con la serata dedicata a due persone speciali che per vocazione hanno scelto di dedicarsi agli altri

    SAN CASCIANO – Dietro la maschera di Spider Man batte un cuore grande, sotto il vistoso cappello e nello sguardo intenso di Zia Caterina pulsa un amore universale che si riproduce e si rigenera ad ogni incontro, ad ogni contatto umano che sprizza libertà e gioia di vivere.

    Insieme alle storie di due “normalissimi supereroi”, dai poteri che si attivano solo se entra in gioco il bene degli altri, raccontate, rivelate, narrate, tra battute, gags e nasi rossi, si sono moltiplicati i sorrisi di grandi e piccini.

    Centinaia di persone hanno gremito il Parco “Dante Tacci”, giovedì 4 settembre, per accogliere l’evento di punta messo in campo dalle ventiquattro associazioni che costituiscono il comitato organizzatore della Festa del Volontariato Sancascianese, presieduta da Ilaria Manzati.

    Caterina Bellandi, a tutti nota come Zia Caterina, fondatrice della onlus Taxi Milano 25, e Mattia Villardita, il giovane savonese, di professione tecnico portuale, che veste i panni dell’Uomo Ragno per regalare sorrisi ai più piccoli e alle più piccole di tutta Italia.

    Un incontro speciale, di quelli che come hanno detto gli stessi protagonisti ce ne vorrebbero molti di più.

    La serata “Un sorriso, mille storie”, vestita dei ritmi allegri e spiritosi del talk, condotto dall’attore e regista Andrea Bruno Savelli, ha dato profondità alla rassegna che pensa plurale e che ha scelto quale tema chiave dell’edizione numero diciannove la cultura del sorriso e il valore che questo gesto empatico porta con sé, creando vicinanza, rafforzando le relazioni, i ponti di amicizia e solidarietà tra le persone di ogni età.

    Per il sindaco di San Casciano Roberto Ciappi, presente all’iniziativa, “è stato un onore aver incontrato due persone speciali che hanno investito se stessi e il loro percorso di vita, seppur non facile e caratterizzato da dolori e difficoltà, nella missione della prossimità, nel sostegno concreto ai più deboli dedicando il loro tempo ad attività quotidiane che trasmettono amore, gentilezza, umanità”.

    Il dialogo tra Zia Caterina e Mattia Villardita si è intrecciato agli interventi di Paolo Mazzinghi, meglio conosciuto come Clown Pasticca, e ai rappresentanti delle tre associazioni beneficiarie alle quali andrà il ricavato della manifestazione sancascianese.

    Si tratta di alcune delle più importanti realtà toscane che operano nel settore della clownterapia.

    Erano presenti Ivana Trombatore dell’associazione VIP Firenze OfV che opera all’Ospedale Torregalli e al Centro di riabilitazione “Don Carlo Gnocchi” di Firenze, Giacomo Gosti, o meglio dottor Fresco, dell’associazione Soccorso Clown, attivo fra gli altri all’ospedale pediatrico Meyer, al Policlinico Gemelli e all’ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, all’ospedale Fatebenefratelli di Milano e nella Rsa della Toscana, e Rachele Ignesti, alias dottoressa Gomitolo, della Onlus Clowncare m’illumino d’immenso, impegnata a regalare sorrisi all’ospedale di Ponte a Niccheri e nella realizzazione di varie missioni umanitarie all’estero.

    “Il mio è un atto di amore che ho sempre percepito come rivoluzionario, – ha dichiarato Zia Caterina – una sorta di vocazione al bene che fa stare bene te perché cerca di migliorare l’attimo che sarà dopo di te, io devo lasciarti meglio di come ti ho trovato, rivolgo un plauso a tutti i volontari e le volontarie che mettono la propria vita a disposizione di chi incontrano e, oltre a migliorare la vita altrui, migliorano la propria”.

    “La bellezza che percepisco incontrando la comunità sancascianese – ha aggiunto Mattia Villardita – è la presenza di tante sfumature nell’offrire il proprio aiuto a chi ha più bisogno, credo che parliamo tutti la stessa lingua, ognuno di noi tenta di fare qualcosa, ecco quel qualcosa cerchiamo di farlo bene, sarebbe importante tornare a casa la sera e chiedersi cosa possiamo fare per gli altri, sono convinto che se tutti decidessimo di donare anche una piccola parte di noi al prossimo sarebbe un mondo migliore”.

    Alla serata è intervenuta anche Alessandra Aliberti, presidente e direttrice artistica di “Clown e Clown Festival” di Monte San Giusto, la celebre Città del Sorriso.

    Sul palco ad introdurre la serata Emanuele D’Avino, vicepresidente della Festa del Volontariato Sancascianese e Emma Matteuzzi, volontaria e curatrice della mostra “Un sorriso, mille canzoni”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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