SAN CASCIANO – Furto di una borsa sventato grazie a una donna, che ha visto tutto e si è messa ad urlare, facendo sì che il ladro scappasse.
E’ successo attorno alle 13 di oggi, giovedì 30 gennaio, nel parcheggio del supermercato Coop di San Casciano, in viale Europa.
“Avevo appena fatto la spesa – ci racconta la testimone del furto – sono salita nella mia auto finendo di parlare con una persona al cellulare”.
“Ero dal lato dove c’è la campana del vetro – prosegue – Mentre stavo parlando ho notato un uomo che si aggirava fra le auto. Aveva un’andatura, non so come spiegare, che sembrava sofferente. Si appoggiava alle auto, tenendo il giubbotto adagiato su un braccio. Pareva quasi che non si sentisse bene”.
Ma, passati i primi dubbi, la donna ha capito subito che non era così: “Ho subito intuito che stesse cercando di rubare dalle auto, sembrava che saggiasse gli sportelli, se fossero aperti”.
“Poi – ci spiega – ha individuato l’auto di una signora, avrà avuto 65-70 anni: lei era fuori, intenta a parlare con una conoscente, dal lato dello sportello del guidatore, e dentro aveva lasciato la borsa”.
“Ho visto l’uomo scivolare silenzioso dall’altro lato – racconta ancora – tenendosi molto basso, aprire lo sportello e prendere la borsa della signora, che non si era accorta di nulla. Se la sarebbe messa sotto al giubbotto che teneva sul braccio e si sarebbe allontanato”.
Ma non è andata così: “Sono scesa dall’auto e ho iniziato a urlare. Il ladro, il ladro, signora le rubano la borsa. Lei si è girata verso di me, ma non riusciva a capire, o era troppo stupita. Lui invece ha mollato la borsa per terra ed è scappato rapido verso un’auto, dove c’era il complice ad aspettarlo”.
E’ salito sul sedile di dietro, quasi al volo (“Il complice – ci dice ancora la testimone – aveva aperto lo sportello dietro al lato del guidatore per agevolargli la salita”), e poi l’auto si è dileguata.
Non è riuscita a prendere il numero di targa, ma ricorda benissimo colore e modello (“Una Nissan Qashqai blu”) e i lineamenti del ladro (“Avrà avuto una quarantina d’anni, carnagione olivastra, sembrava come sudamericano, tipo peruviano, o ecuadoregno”).
“Il suo sguardo mi è rimasto impresso – conclude – e vi ho contattato perché le persone facciano il massimo di attenzione. Basta un attimo e ci si trova senza borsa: a me è successo un po’ di anni fa, e ricordo ancora la frustrazione e tutta… la trafila per rifare i documenti”.
Quindi fate attenzione. Su tutto il territorio sancascianese, ma non solo: perché si tratta di un tipo di attività che viene messa in opera anche più volte nell’arco della stessa giornata, o nei giorni successivi, anche in paesi e comuni limitrofi. In particolare fuori dai supermercati.
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