SAN CASCIANO – Correva l’anno 1973. Il 25 gennaio viene annunciata la fine della guerra in Vietnam.
Stanno nascendo le prime televisioni private, mentre la strategia della tensione da parte dei terroristi è ancora (purtroppo) ben presente nel nostro Paese.
L’inflazione galoppa, si vive in piena “austerity”, mentre le organizzazioni femminili iniziano a raccogliere le firme per la legge sull’aborto.
In Cile si assiste al golpe-Pinochet, mentre in Italia il segretario del Pci Enrico Berlinguer apre al “compromesso storico”.
In quel 1973 (per nulla semplice) sono nati i circa 50 sancascianesi che ieri, venerdì 20 ottobre, si sono ritrovati al ristorante “Da Tiberio”, presso Villa I Barronci, per celebrare il loro… mezzo secolo di vita.
Cinquant’anni da festeggiare tutti insieme: fra risate, aneddoti, qualche nostalgia.
Una generazione, quella dei nati negli anni Settanta, che ha vissuto la parte finale del periodo “analogico”: i roboanti anni Ottanta, i Novanta, fino all’avvento dell’era digitale. Dei primi telefoni cellulari. Di internet.
Fra chi si è frequentato più spesso e chi, invece, si era perso di vista, sono quelle occasioni in cui si ride, si scherza, si ricorda.
In un percorso di vita che, spesso, ci fa dimenticare da dove veniamo, sono quelle occasioni che fissano alcuni punti fermi.
Che spesso hanno volti conosciuti. Storie comuni. Strade percorse insieme a lungo e che poi, magari, si sono divise.
Ma che per una sera tornano tutte sullo stesso sentiero. Auguri!
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