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sabato 26 Aprile 2025
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    Furgone gli porta via lo sportello dell’auto in piazza a Tavarnuzze: l’autista scappa e fa perdere le tracce

    Il sancascianese Leandro Matteuzzi stava facendo una consegna a un bar: "Se avessi avuto la gamba fuori dall'auto avrebbe portato via anche quella"

    TAVARNUZZE (IMPRUNETA) – Brutta disavventura nella mattinata di oggi, venerdì 19 luglio, per il sancascianese Leandro Matteuzzi.

    Che attorno alle 12 stava consegnando del gelato a un bar nella piazza centrale di Tavarnuzze, quando scendendo dall’auto… . Il resto ce lo racconta lui stesso.

    “Erano le 12.10-12.15 – inizia il suo racconto Matteuzzi – e stavo portando il gelato a un bar a Tavarnuzze, in piazza”.

    “Ho fermato la mia auto vicino al bar – prosegue – Ho guardato dallo specchietto prima di aprire. E’ una abitudine che, fortunatamente, ho da sempre”.

    “C’era questo grosso furgone – prosegue nel racconto – con il cassone dietro scoperto e con segnaletica stradale sopra. Come se fosse a servizio di qualche cantiere”.

    “Era a duecento-trecento metri – aggiunge – Quando sono arrivato era fermo, poi evidentemente si è messo in marcia verso la via che porta alla Cassia e, da lì, penso verso la Certosa”.

    “Ho aperto lo sportello per scendere – ci racconta quegli attimi – ma appena l’ho spalancato me lo sono visto, letteralmente, portare via”.

    Due-tre secondi per riprendersi da quanto avvenuto: “Ho alzato gli occhi e ho visto il furgone che proseguiva la marcia, giurerei di non aver notato neanche la luce di uno stop accesa. Come se non avesse proprio neanche frenato”.

    “Eppure – sottolinea – nello schianto ha lasciato sul posto lo specchio laterale, una freccia, plastiche varie. Insomma, è impossibile che non si sia accorto di quello che aveva fatto”.

    Invece il furgone tira dritto: “Ho corso nella direzione verso la quale stava viaggiando – dice ancora Matteuzzi – Un uomo di passaggio con la sua auto mi ha visto, mi ha fatto salire e abbiamo cercato di inseguirlo. Ma ha fatto letteralmente perdere le proprie tracce”.

    A quel punto non è rimasto altro da fare che chiamare la polizia locale: “La targa non è riuscito a prenderla nessuno, tanto meno io. E’ stata davvero una questione di secondi”.

    Adesso gli agenti della polizia locale potrebbero provare a vedere se qualcuna delle telecamere puntate sulla piazza (lì vicino c’è anche la filiale di una banca) hanno ripreso qualcosa.

    Matteuzzi però è sicuro di una cosa: “Per fortuna non avevo messo fuori la gamba. Avessi fatto quel passo in piĂą me l’avrebbe, letteralmente, portata via”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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