Non sembra accennare ad esaurirsi la vena in rima dei sancascianesi, che dopo il Carnevale Medievale si sono letteralmente scatenati. Anche in forme "artisticamente anonime", come in questo caso: ecco l'esordio sul Gazzettino del Chianti de La Gazza Ladra.
"O voi contradaioli del cavallo,
popol minuto dall'aspetto agreste,
il nobil Giglio vi ha ricolti in fallo
e vi ha conciati ancora per le feste.
Meglio per voi restare ancora ascosi
nel vostro borghicciuol fuori le mura,
pei vostri sentimenti troppo astiosi
inver la vostra vita è troppo dura.
Perché volete dar la colpa ad altri
se alla fine dei salmi il cavallino,
a petto a quei che son di voi più scaltri,
si è rivelato un semplice ronzino?
Guardatevi un po' meglio in casa vostra,
leggete qualche libro e senza fallo
potrete correr la ventura giostra
senza rimetter l'asino a cavallo.
La Gazza Ladra
di Redazione
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