CERBAIA (SAN CASCIANO) – Siamo tornati sul posto. Il giorno dopo il tragico incidente lungo la via Volterrana, a Cerbaia, dove nel pomeriggio di giovedì 11 gennaio ha perso la vita M.A.R., 79 anni.
Abitava in una via parallela: era uscita di casa dopo le 17.30, sembra volesse recarsi in farmacia in piazza del Monumento. E' stata investita mentre attraversava la strada da un’auto guidata da un giovane che lavora in una fabbrica vicina.
"Non c’è rabbia nei confronti di questa persona – ci dicono da un gruppetto composto tutto da persone che vivono in zona – ognuno di noi si poteva benissimo trovare alla guida lì, in quel tratto, ieri sera".
"Sono entrambe famiglie distrutte dal dolore – dicono con grande tristezza – Il problema è che questa strada è poco illuminata, le strisce per terra sono sbiadite e i pedoni sono costretti a camminare in alcuni punti sul bordo strada".
Un signore con la scopa è intento a raccogliere frammenti di asfalto e calcina distaccati lungo il marciapiede.
"Vede cosa siamo costretti a fare? – ci dice – Nessuno pensa a fare la manutenzione in questo tratto di via Volterrana, ci sono buche pericolose per gli anziani, i lampioni (non ora perché i tigli sono spogli) sono coperti dai rami degli alberi che nessuno pota, così come i cartelli stradali sono coperti dai rami. E che dire di come corrono le macchine?".
Sull’asfalto si notano appena i segni dell’incidente mortale: la pioggia insistente li ha quasi cancellati, ma rimarrà per sempre il ricordo di quanto avvenuto.
Nel giugno 1998 un’altra donna perse la vita proprio poche decine di metri più giù: si chiamava Luciana Ferri, aveva 51 anni, fu investita da un’auto condotta anche quel giorno da un ventenne.
Erano le 23 di una domenica, la signora stava rincasando con un nipotino dopo essere stata alla Festa Arte e Sport. Un incidente che sembra la fotocopia di quello avvenuto ieri.
Allora come oggi in tanti lamentavano la scarsa illuminazione della via Volterrana. A distanza di vent'anni sembra essere cambiato poco o nulla.
di Antonio Taddei
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