SAN CASCIANO – E’, probabilmente, l’estate più drammatica per i nostri corsi d’acqua nel territorio del Chianti fiorentino.
Pesa, Greve, Ema: ogni anno vengono sottoposti a uno stress totale. Ma quello di quest’anno è iniziato prestissimo, già in primavera.
E sta andando avanti ad oltranza, raccontandoci corsi che, in pratica, non esistono più.
Ci racconta ad esempio un nostro lettore, Simone Seoli, che “ho percorso il fiume Pesa, intendo proprio il greto del fiume Pesa, per circa 2 Km, da Cerbaia risalendo verso il Ponte Rotto”.
“Lo spettacolo è triste – prosegue – purtroppo il fiume praticamente non esiste più”.
“E c’è da pregare – dice ancora – che piova per davvero, perché l’habitat del nostro fiume non vada perduto o gravemente danneggiato”.
“Ad un certo punto – ci dice ancora – ho visto delle strisce di stoffa, che ciondolavano dalle fronde di alberi, lungo il greto ed un bellissimo disegno”.
“Ignoro gli autori – conclude – Molto probabilmente persone in cui abita un grande cuore”.
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