PONTEROTTO (SAN CASCIANO) – Per oltre 100 persone assunte a tempo determinato da Laika, il cui contatto scade il 30 marzo, non ci sarà rinnovo.
E’ una situazione che si è già verificata in passato e che, evidentemente, per questi lavoratori e per le loro famiglie non può che generare preoccupazione. Grande preoccupazione.
Con la certezza che dalla prossima settimana non lavoreranno. E l’incertezza su se e quando potranno essere re-introdotti in azienda.
Insomma, non sarà una Pasqua felice: in un settore, come quello della camperistica, in cui gli ordinativi hanno spesso traiettorie poco lineari, chi vi lavora senza contratti a tempo determinato è, purtroppo, soggetto a questo tipo di fluttuazioni.

Ne parliamo con Iuri Campofiloni, della Fiom Cgil Firenze Prato Pistoia e referente della stessa Fiom Cgil per la camperistica in Toscana.
“C’è il solito accordo in essere – dice Campofiloni – che da gennaio 2019 ha stabilizzato a tempo indeterminato oltre 350 attuali dipendenti Laika”.
“L’accordo è sempre lo stesso – spiega ancora – e prevede contratti flessibili in base ai veicoli da produrre, che sono il 35% meno dell’anno precedente”.
“I lavoratori a tempo determinato – sottolinea – rimangono comunque tutelati da un accordo che prevede liste di precedenza sul modello dei concorsi pubblici”.
“E l’obbligo per Laika – ricorda ancora il referente Fiom Cgil per la camperistica toscana – alla stabilizzazione automatica al compimento dei 24 mesi di servizio”.
“Una modalità – conclude Campofiloni – assolutamente diversa dall’attuale legge, che non obbliga in nessun modo le imprese”.
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