SAN CASCIANO – Aveva 86 anni Renzo Poggiali: ne avrebbe compiuti 87 nel prossimo gennaio. E a San Casciano era una figura conosciuta da tanti, tantissimi.
In particolare, diciamo così, dalle generazioni pre-cellulare: sempre presente nella vita comunitaria del paese, con la Misericordia, con il Corpo musicale “Oreste Carlini”.
In particolare con la banda c’è stata una lunga storia: “Ha suonato i piatti per una quarantina d’anni – racconta il presidente, Claudio Gheri – E’ stato una presenza continua e assidua”.
Portava gli stendardi della Misericordia di San Casciano, dove era sempre presente.
Aveva lavorato in un’azienda di materiali edili e, come detto, è stato (fin quando la salute l’ha permesso) una presenza fissa in paese.
Non era raro vederlo, con i suoi grossi occhiali da vista e quella sigaretta che sembrava sempre sul punto di cadergli dalle labbra, dare una mano quando in paese c’erano eventi o manifestazioni. Magari a… smistare un po’ il traffico.
Ma la banda era una delle sue grandi passioni: e anche ieri, venerdì 15 novembre, durante il funerale nella Propositura di San Cassiano, un altro che dell'”Oreste Carlini” è una istituzione, Mario Mazzei, l’ha voluto ricordare.
Prima raccontando come era nata la passione per la banda, “fin da piccino – ha detto – accanto al mio babbo. E nella banda è rimasto per decenni”.
E così, per salutarlo, sulla cassa sono stati depositati i suoi amatissimi piatti. Ma Mario, come ultimo saluto, ha voluto anche dare due “colpi” a quei piatti.
E quel suono metallico, che caratterizzava la presenza di Renzo in coda alla sfilata della banca, è risuonato fra le navate. Come una sorta di addio.
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