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giovedì 2 Maggio 2024
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    Mercatale set per un giorno: si gira (nel cuore del paese) la serie Netflix sul “Mostro di Firenze”

    Giovedì movimentato quello di ieri, con la troupe nel vicolo dove una volta viveva Pietro Pacciani. E i mercatalini non è che l'hanno presa benissimo...

    MERCATALE (SAN CASCIANO) – Fa un certo effetto quel via vai di persone sullo “sdrucciolo” in via Sonnino, a Mercatale.

    Proprio lì, dove per anni ha abitato Pietro Pacciani: prima con tutta la famiglia, poi da solo. E lì, nella solitudine, è morto il 22 febbraio 1998.

    In pochi sapevano che nel primo pomeriggio di ieri, giovedì 23 novembre, quei posti riservati a camion lungo la strada sarebbero serviti per scaricare carrelli, telecamere e molte parti delle scene. Per le riprese della serie tv sul “Mostro di Firenze”.

    Quattro puntate dirette dal regista Stefano Sollima, che andranno in onda su Netflix.

    Il clima però non era come quello degli anni passati; come durante la maxi perquisizione nell’abitazione di Pacciani nell’aprile-maggio 1992, quando tante erano le persone che arrivavano (anche da fuori Mercatale) incuriosite per quello che stava succedendo.

    E quando al posto dei camion della produzione vi sostavano i mezzi dei vigili del fuoco, carabinieri, polizia.

    Piazza Vittorio Veneto è deserta, dopo la mattina di mercato settimanale: uno dei due bar è anche chiuso da tempo, nell’altro ci sono pochi avventori. E i curiosi si contano davvero sulle dita di una mano.

    C’è chi si sofferma con l’auto davanti allo “sdrucciolo”, non comprendendo cosa stia succedendo.

    Le scene si girano all’interno di un’abitazione le cui finestre danno su quello che fu l’orto di Pacciani.

    Passiamo da sotto il piccolo arco, il cancello di “casa Pacciani” è aperto, dal corridoio s’intravede un tavolino davanti all’ingresso della cucina. Sopra un bicchiere, delle forbici per cogliere l’uva e delle forbici più grandi per potare le siepi.

    La porta è aperta, ma al posto della vecchia cucina economica con mille cianfrusaglie intorno, ce n’è una più moderna e pulita.

    Una signora minuta esce da una porta laterale, e ci chiede cosa stia facendo lì così tanta gente. Le spieghiamo che stanno girando delle scene di un film sul “Mostro di Firenze”.

    “Ogni tanto – esclama, tornando velocemente in casa – qui si affaccia qualcuno che mi chiede se questa è la casa di Pacciani. C’è chi vuole vedere l’orto e chi si fa le fotografie sul cancello. Per me son tutti grulli!”.

    Anche i pochi uomini in piazza, che si riparano in un angolo dal vento osservando cosa avviene in via Sonnino, dicono la loro: “Ma c’era bisogno di venire a Mercatale a girare il film in casa di Pacciani? Non bastava quello che è successo negli anni passati?”.

    C’è anche chi è arrabbiato perché hanno trovato divieti di sosta in serie, senza che nessuno capisse il perché.

    “Ora l’abbiamo capito – ci dicono – Ci dovevano mettere i mezzi per il film. Senza considerare che piazza Tellini è un cantiere da tempo: siamo diventati matti per trovare un posto auto”.

    Insomma, quella del “Mostro di Firenze” è ormai, per Mercatale, una sorta di maledizione che fa sentire i suoi effetti, su vari livelli, da decenni. Senza una fine… . 

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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